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Movida: flop del piano antimovida. Niente cambia

Com'è andato il primo week end dopo il vertice sull'ordine pubblico in prefettura?

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Movida molesgts Movida molesgts © Simone Scavullo
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E' appena terminato il primo week end dopo gli interventi antimovida emanati nel vertice sull'ordine pubblico e i (non) risultati sono sotto gli occhi di tutti dato che i residenti che giusto oggi hanno inviato una lettera alla Prefettura per chiedere l'applicazione della circolare Gabrielli.

La movida a numero chiuso per salvare capre e cavoli. "Così come nelle manifestazioni pubbliche - dichiara Simone Scavullo del Comitato Cittadini per Firenze - è possibile regolamentare l'accesso nelle zone della movida. In Piazza Santo Spirito ad esempio si può entrare da una parte e uscire dall'altra e stessa cosa è possibile farla ovunque.".

Le immagini e i video parlano da sole e i residenti sono sul piede di guerra. "Ripeto che non abbiamo niente contro i proprietari dei locali ma è una questione di sicurezza . prosegue Scavullo . Anche quelli del gruppo Noi quando si dorme sono sul piede di guerra e stanno pensando, sull'esempio di Brescia a una class action contro l'amministrazione rea di non riuscire a contenere il fenomeno.
La situazione pare essersi aggravata dall'euforia post pandemia, dall'aumento in numero e in superficie occupata dei tavoli "agevolati" dal piano ripresa post Covid. I ragazzi sono ovunque: attaccati l'uno all'altro, senza mascherina, molto alterati dall'alcol.

Da qui la necessità del Comitato Cittadini di scrivere direttamente al Prefetto:
Buongiorno ,vi scriviamo per la situazione che ben conoscete la Movida. Purtroppo nessuna soluzione è possibile sia a livello logistico che nel rispetto delle regole.Possiamo dire con dispiacere che sia gli agenti che i volontari che pattugliano le zone con i locali non servono a niente.
I volontari sono limitati nel loro ruolo e non li biasimo, non si possono mettere a fare discussioni con i clienti che si stanziano per strada, come del resto le forze dell'ordine.
E' difficile mettersi contro migliaia di persone. Nessuno rispetta le distanze imposte dal decreto, nessuno rispetta l'uso delle mascherine, nessuno rispetta le regole sulla vendita di alcolici (orari e somministrazione), nessuno insomma fa quello che andrebbe fatto.
Borgo la Croce come Santo Spirito, come altre zone hanno una capienza di persone superiore di gran lunga a quella che potrebbero avere.
Vediamo regolarmente una folla di persone attaccate l'una con l'altra,occupare sia la strada che i marciapiedi dove è impossibile passare. Un disabile dovrebbe aspettare un miracolo, insomma nessuno fa' rispettare niente!
Questa non è un accusa contro i gestori anzi è un accusa contro chi dovrebbe organizzare in modo logico le piazze e le strade della Movida limitando il numero di persone per la loro capienza.
Al supermercato uno entra e uno esce questo perché è calcolata la capienza e allora perché non possiamo farli in una piazza o strada? Sarebbe molto più logico e sicuro, senza contare la vera sicurezza della salute.
Non ci sono vie di fuga, nessun varco per i mezzi di soccorso. Vi siete mai chiesti se scoppiasse un incendio con il fuggi fuggi delle persone cosa succederebbe?
O semplicemente se qualcuno avesse un malore..quanto impiegherebbe ad arrivare un ambulanza?
La prevenzione sarebbe la miglior soluzione ,avere un quadro completo sulla capienza di persone e avere un varco per i soccorsi andrebbero calcolati. Sperando in un vostro riscontro
."

La guerra della mala movida prosegue...










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