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Italia Nostra interviene sul distributore di Inno: “si rispetti il paesaggio”

Italia Nostra interviene sul bosco di Inno e la contesa realizzazione dell'area di servizio della Fi_Pi_Li

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Il bosco di Inno Il bosco di Inno © Picography from Pixabay
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Interviene anche la sezione fiorentina di Italia Nostra al fianco del comitato nato per tutelare il bosco di Inno tutelato dalla legge sul paesaggio per fare posto alla costruzione di una nuova area di servizio sulla Fi-Pi-Li.

“Nel caso in questione, – si legge in una nota – dobbiamo purtroppo rilevare, ancora una volta, l’inefficacia effettiva delle leggi di tutela del patrimonio paesistico-ambientale e dei beni comuni, con riferimento, in primo luogo, oltre che alla Legge Forestale, al Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico della Regione Toscana del 2015, che, sulla carta, fa leva sull’obiettivo del consumo zero di suolo, prescrivendo il divieto di ulteriori edificazioni a fini privatistici non compatibili con le esigenze del sistema agricolo sul territorio extraurbano, particolarmente per quanto concerne le aree forestali”.

E ancora: “Italia Nostra stigmatizza il Comune di Lastra a Signa per i pareri paesaggistici e idrogeologici positivi espressi in funzione del progetto – senza che la competente Soprintendenza abbia ritenuto di manifestare doverosa opposizione al riguardo, come anche la Città Metropolitana e la Regione Toscana – in assenza della messa in atto di un vero processo partecipativo che coinvolgesse attivamente gli abitanti dell’area: che si vedranno, a breve, aggravare le condizioni della qualità della vita e della salute per l’inserimento di un nuovo polo attrattore di traffico e di inquinamento atmosferico e acustico. E ciò, anche se l’operazione stazione di servizio rispettasse le previsioni progettali di creazione, intorno ad essa, di una cintura verde, che richiederà tanti anni prima di essere efficace in termini ecologico-sanitari e non potrà, comunque, anche a regime, equiparare l’efficacia funzione svolta fino ad oggi dal bosco che si intende abbattere”.

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