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Questione Baraka. Un'ordinanza urgente per motivi sanitari risolverà il problema

L'unica strada al momento percorribile per risolvere nell'immediato il degrado pericoloso per la salute pubblica in cui versa attualmente l'ex Baraka. Viaggio nell'occupazione "residenziale"

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la veranda del Baraka la veranda del Baraka © Ok!News24
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Dopo l'ultimo episodio raccontato sui social del furto di valigie dall'auto di un residente che ha ritrovato proprio lì dentro la veranda di quello che era il cafè Baraka siamo andati lì a parlare con i residenti e capire l'umore.

All'angolo di via Cecconi il sole è già alto e da dentro la veranda dell'ex elegante bar arrivano forti fetori intensi di urina e feci.
Una signora alza le spalle rassegnata, un'altra con le borse della spesa appena fatta al vicinissimo supermercato bofonchia tutta la sua rabbia, il ristoratore si chiude dentro e la ragazza che acquista sigarette alla macchinetta del tabaccaio chiuso si tappa il naso mentre indica l'ingresso all'orrore.

E' uno squarcio nel cellophane della veranda a spalancare una vista incredibile di rifiuti, bottiglie sparpagliate, siringhe, feci e urine sparse un po' ovunque. Eppure lì davanti puntualizzano tutti è la sede della regione Toscana. Peccato solo che il palazzo dirimpettaio serva solo per chi lo vuol varcare dato che siamo in campagna elettorale e cosi anche la questione dell'ex bar diventa buona per scaramucce politiche che poco interessano, malignano alcuni.

Quella dell'ex caffè Baraka è l'occupazione più strana della città. Un'occupazione anomala perché riguarda solo la veranda e anomala perché "residenziale" dato che siamo al piano terreno di un condominio di cinque piani.
Una situazione complessa dove il rompicapo c'è nonostante le infinite mail e pec inviate a tutti coloro che possono fare qualcosa.

Un fallimento societario e il decesso del titolare ha consegnato la pratica col suo carico di lungaggini burocratiche nelle mani di un curatore fallimentare e anche la proprietà del fondo rimane critallizzata e con le mani legate.

L'amministratore del condominio, che raggiungiamo al telefono, si mostra scocciato perché "lo abbiamo disturbato in vacanza" e niente lo smuove nemmeno quando gli facciamo notare che magari non vorrebbero essere disturbati dai fetori che arrivano alle finestre nemmeno i suoi condomini, ma quello che otteniamo è solo un difensivo no comment basato su un esposto alla magistratura in corso.

E' il Presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli a rimettere un po' di tasselli a posto. La situazione - non si tira indietro - è complessa con il fallimento e tutte le conseguenze del caso dato che è una questione fra privati ma, assicura che il Quartiere che ben conosce la situazione sta lavorando con il Comune a una soluzione per la messa in sicurezza dal punto di vista igienico sanitario della veranda.

Impossibile pensare che la latrina-Baraka possa rimanere così in attesa della soluzione del fallimento. La soluzione è in un ordinanza urgente per il pericolo igienico sanitario?
La speranza è che ci sia e che arrivi presto.

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