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Coocò, la bottega dove nasce la spesa consapevole

Nel cuore di Gavinana, in un angolo poco frequentato è sorta da pochi giorni una bottega dove s'instilla il seme della coscienza ambientale e dell'equità sociale.

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Isabel dentro il suo Coocò Isabel dentro il suo Coocò © Nadia Fondelli
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In piazza Bernardino Pio, in un angolo defilato e tranquillo in mezzo al verde di una bella e tranquilla periferia è sorta da pochi giorni un luogo speciale che definire bottega parrebbe riduttivo se non fosse che noi a questo termine desueto e semplice teniamo moltissimo.

Teniamo a questa parola perché rimanda a tempi più genuini e meno complessi dove il cibo era semplice, la plastica un invenzione fantastica con cui si producevano oggetti fatti per durare in eterno, i prodotti si compravano sfusi e tutti eravamo meno cervelloticamente contorti su falsi paradigmi mascherati da progresso.

Coocò leggiamo in vetrina su un cartello di legno. Nome onomatopeico che rimanda al rurale, agli animali da fattoria, alle cose buone e semplici come le uova fresche prelevate direttamente nel pollaio e poi avvolte nella carta e non in centimetri di plastica usa e getta.

Isabel che ci accoglie col suo bel sorriso emana la sicurezza della semplicità, ma basta scambiarci alcune parole per scoprire oltre che se oltre la cornice c'è un quadro bello te ne accorgi subito.

Una cosmopolita mezza francese e mezza romana che pare avere avuto almeno due e tre vite dopo aver scoperto tutto quella che ha fatto nella vita prima di approdare in piazza Bernardino Pio e realizzare questo luogo speciale "figlio della pandemia" ci tiene a puntualizzare e l'affermazione non è per niente banale. Anzi.

Un'agronoma laureatasi e poi formatasi professionalmente in Olanda dove si lotta per strappare anche un solo centimetro di terra da coltivare al mare e dove la cultura della coltura avviene ad ogni livello della società.
Isabel laurea in sociologia agraria sa bene cosa servirebbe e senza l'ambizione di fare la fine di Don Chisciotte con Coocò vuole portare anche alle nostre latitudini un concetto diverso di cooperativa, ambiente ed economia circolare.

Racconta la sua idea di comunità fatta di persone solidali fra se e rispettose dell'ambiente nella consapevolezza che fare la spesa è una scelta politica. Da essa dipendono anche i diritti degli uomini, la salvaguardia della biodiversità, i cambiamenti climatici.

Parole come etica, naturale e biologico per Isabel non sono modaiole; sono i fondamenti della sua idea di comunità e della sua bottega nata per creare luogo d'incontro per chi dentro la borsa della spesa vuole fare azioni.

Da Coocò si comprano prodotti alimentari secchi e non deperibili; si possono fare ordini di spesa con prodotti anche freschi solo su ordinazione, Perchè da Coocò oltre a non usare plastica, vendere sfusi anche i detersivi e selezionare solo piccole aziende che producono con principi etici e sani, si fa concreta la lotta allo spreco alimentare.

Isabel inizia così nel cuore di Gavinana a piantare a Firenze la prima bottega di spesa consapevole. Isabel sogna questo cambio di direzione per i suoi tre figli e non a caso anzi, quasi sfidando i giganti di cristallo del consumismo sfrenato crollati miseramente sotto i colpi della pandemia ha deciso di aprire Coocò proprio durante la seconda ondata del covid 19. E le tante persone che arrivano in bottega a ritirare la loro spesa fanno già capire che il seme che è stato gettato in piazza Bernardino Pio può diventare davvero un bell'albero di speranza.







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