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Sorgane: ubriaco colpisce operatori della foresteria pretendendo un letto. Il quartiere non ci sta

Con l'emergenza freddo e molti ospiti che premono sulla Foresteria Pertini il quartiere di Sorgane torna a chiedere sicurezza.

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la foresteria Pertini la foresteria Pertini © n.c.
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E' successo l'altra sera, "ancora una volta" affermano i residenti esasperati.
Era il tardo pomeriggi di lunedì quando un giovane 21enne originario del Gambia si è presentato alla Foresteria Pertini di Sorgane ubriaco pretendendo un posto letto e non ottenendolo non ha trovato di meglio da fare che colpire due operatori del centro di accoglienza.

Sul posto è stato richiesto l'intervento delle forze dell'ordine che asccorse sul posto hanno accompagnato l'africano in Questura. per gli sventurati operatori della Foresteria, fra cui un infermiere si sono rese necessarie le cure del personale sanitario del 118 che è dovutop intervenire per curare anche un suo operatore che nel parapiglia è stato a sua volta colpito con una testata mentre cercava di calmare il 21enne.

L'africano è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato per ubriachezza e probabilmente a breve, secondo quanto sostengono i cittadini di Sorgane sarà ancora lì.

"C'è paura nel quartiere " raccontano alcuni abitanti della zona che vogliono rimanere anonimi. "Le persone hanno paura ad uscire di casa, specie gli anziani e le donne coi bimbi piccoli. Queste persone passano il loro tempo sue e giù per Sorgane spesso chiaramente alterati dall'alcol e molte volte fanno i loro bisogni direttamente sotto i palazzi".
L'episodio non è isolato -
racconta qualcuno - è successo per due giorni di fila che sono arrivate ambulanze ed hanno portato via persone alterate".

Sono di nuovo divisi fra favorevoli e contrari alla Foresteria i residenti di Sorgane?
Pare di sì qualcuno è anche disposto a scendere di nuovo in strada per protestare come quest'estate (leggi qui) ma di certo c'è la ferma posizione del consigliere della Lega del Quartiere 3 Alessio Di Giulio che afferma: "Abbiamo espresso più volte la nostra opinione di incompatibilità del centro accoglienza con il quartiere. La nostra linea non è cambiata ed è la riconversione del centro in una struttura che valorizzi il quartiere popolare."

 

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