OK!Firenze

Materna Niccolini, 5 sezioni su 7 chiuse per covid

I genitori denunciano ritardi attese e nessun provvedimento. Il tampone è consigliato e non obbligatorio e così si rischia di non uscire dal focolaio con le quarantene temporalmente sfalsate. Intanto la scuola non chiude.

Abbonati subito
  • 686
focolaio in un asilo fiorentino focolaio in un asilo fiorentino © Medakit Ltd on Unsplash
Font +:
Stampa Commenta

Tutto è iniziato il 18 gennaio all'istituto scolastico Niccolini di via di Scandicci quando sono state messe in quarantena le prime due sezioni.
Una situazione epidemiologica quella della scuola materna comunale che, giorno dopo giorno è peggiorata fino ad arrivare al dato odierno di 5 sezioni su 7 in quarantena.
In alcune di queste sezioni la catena dei contagi ha portato alla rilevazione anche di 10 casi positivi in 5 giorni coinvolgendo peraltro anche il personale scolastico.

Non vogliono puntare il dito contro qualcuno per cercare colpevoli - sottolineano i genitori della V nella lettera inviata alla dirigenza scolastica del comune di Firenze - ma molti di loro si stanno facendo molte domande sul "patto di corresponsabilità" firmato ad inizio anno scolastico da ogni famiglia che evidentemente si è rivelato fallace.

"La nostra richiesta - ci racconta al telefono la mamma di un bimbo di 5 anni in quarantena fiduciaria col suo piccolo positivo ed asintomatico - è quella di sapere dall'amministrazione per quale ragione la scuola, pur avendo adottato un protocollo sulla carta "rigido" (riguardante il personale e gli alunni, l'uso delle aule e degli spazi dedicati, limitando gli accessi alle aule etc.) non abbia saputo o potuto arginare un fenomeno epidemiologico così diffuso tanto da investire praticamente l'intero Istituto."

In una scala di responsabilità peraltro i genitori chiedono semplicemente di sapere se l' Amministrazione è a conoscenza di questa catena di contagi che giorno dopo giorno aumenta e se sono state assunte nuove ed ulteriori contromisure rispetto all’applicazione di un protocollo che, con ogni evidenza, nella fattispecie si è dimostrato inadeguato e/o comunque insufficiente.

"La nostra sezione - continua a raccontarci al telefona la nostra mamma - è stata interessata tra le ultime dal contagio con vari casi di positività, con bambini con sintomi, altri asintomatici e conseguentemente molti interi nuclei familiari posti in isolamento coatto.
Inutile sottolineare le difficoltà che ne sono seguite fra gestione dei bambini e della casa, ansie per lo stato di  salute di chi ha problematiche pregresse di salute e conseguenze lavorative enormi anche per chi può lavorare in Smart working specie se si tratta di famiglie mono-genitoriali come la mia".

In buona sostanza i genitori vedono davanti a loro un grande punto interrogativo poichè davanti a una reazione così a catena, con contagi e quarantene delle singole sezioni avviate peraltro in tempi sfalsati, non permette al momento di intravedere vie d'usicta. 
Quali soluzioni intende adottare l'Amministrazione per arginare questo focolaio?

I genitori sono decisi e chiedono la chiusura complessiva dell'Istituto al fine di consentire una compiuta e approfondita sanificazione di tutti i locali e permettere di "tracciare" una data zero per una quarantena che consenta un rientro simultaneo di tutti i bambini e a fine della stessa prevedere la facoltà (meglio obbligo) di sottoporre a tampone tutti gli alunni e il personale.

Ed è proprio qui il punto debole del tracciamento nella non obbligatorietà di sottoporsi a tampone. "Nella nostra classe ad oggi negli ultimi cinque giorni i tamponi eseguiti hanno dato esito di 10 positivi, 5 negativi e 7 in attesa di tamponi già eseguiti o programmati nelle prossime 48 ore. La positività di ogni bambino obbliga anche le rispettive famiglie irrimediabilmente allo stato di quarantena fiduciaria con tutti i disagi che ne conseguono. Ma siccome i tamponi non sono obbligatori in classe c'è chi glissa, chi rimanda e chi prende tempo con la conseguenza che si rischia di non uscirne.
Chiediamo all'Amministrazione solo di farci sapere quali comunicazioni siano state inoltrate anche alla ASL di competenza e come sarà gestito questo focolaio perchè il rischio è di essere entrati in un labirinto senza uscita"

Lascia un commento
stai rispondendo a