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Ennesimo sfregio a S. Spirito. Residenti furibondi: “Ora basta!”

Mentre i controlli serrati di Sant'Ambrogio spingono la movida verso via Gioberti - dove alle 18.00 si presentano in forza le pattuglie della Polizia - Santo Spirito vive l'ennesima giornata fuori controllo.

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il sagrato di Santo Spirito il sagrato di Santo Spirito © Camilla Speranza
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Un week end a senso alternato sul fronte contenimento della movida a Firenze. Se da una parte la presenza massiccia delle forze dell'ordine ha scoraggiato gli assembramenti in Sant'Ambrogio le serate di venerdi e sabato sono andate malissimo in Santo Spirito.

Il contenimento della movida in Sant'Ambrogio tutto sommato ha funzionato ma siccome i giovani stanchi da un anno di divieto all'aperitivo non rinunciano la liberazione della piazza dell'antico mercato fiorentino ha avuto come conseguenza diretta gli assembramenti in Piazza Beccaria e via Gioberti dove però, appena scoccate le 18.00 l'intervento in massa delle forze dell'ordine ha spento le luci e tirato giù i bandoni della movida.

Nello stesso istante in Piazza Santo Spirito non succedeva niente di diverso da quello che purtroppo succede dalla scorsa primavera ovvero schiamazzi, urla, assembramenti, musica assordante ed alcool a volontà.

Il tutto sul sagrato della chiesa monumentale ancora una volta trasformato in un luogo di degrado, dove è possibile fare tutto, tant'è che addirittura venerdì sera davanti al portone principale della Basilica è stato appeso uno striscione bianco inneggiante ai 20 arrestati che hanno devastato Firenze il 29 e 30 ottobre nel corso di in una manifestazione non autorizzata per protestare contro la politica dell’allora governo Conte sul contenimento del Covid.

Un'ennesimo week end sopra le righe per Santo Spirito dove venerdì a dettare legge sono stati gli anarchici metre sabato i soliti noti della movida.
Come documentato dalle foto che pubblichiamo venerdì sera sono stati oltre un centinaio a ritrovarsi sprezzanti delle regole (coprifuoco compreso) per bere, bivaccare, urlare slogan a squarciagola e prendere possesso della piazza senza che nessuno intervenisse per far terminare l’ulteriore scempio che ha tristemente ricordato i fatti di luglio.
Dal Comitato dei residenti arriva l’ennesimo grido di rabbia per una situazione sempre più invivibile alla quale fino a questo momento l’amministrazione e la prefettura, nonostante incontri e promesse, pare non riescano a trovare soluzione.

“Ora basta – attaccano furibondi ancora una volta i rappresentanti  dei residenti che solo qualche giorno fa hanno fatto recapitare al sindaco Dario Nardella una lettera aperta chiedendo l’installazione di una cancellata a protezione del sagrato e della Basilica, ma anche notti finalmente più tranquille -. Adesso vogliamo la cancellata a protezione di scalinate e sagrato di tutta la Basilica, frontale e laterale. La misura è colma.
Oltre a teatro di festini alcolici e di droga, il sagrato è stato eretto a palcoscenico delle manifestazioni dei centri sociali accompagnati dalle solite centinaia – che ritornano a essere migliaia – che si ubriacano ogni sera sulle scalinate e sull’ingresso principale della chiesa. Il tutto è durato dalle 21.40 per oltre un’ora e mezzo e forse oltre. Sono state chiamate le forze dell’ordine, ma alle 23.00 non era arrivato ancora nessuno”.


E lo scenario, davanti ai portoni e sotto le finestre dei residenti è sempre più indegno. Urina a fiumi sull'abside e sagrato della basilica, sfregi ai portoni dei palazzi storici e nessun controllo.

Su quanto è accaduto venerdì sera in Santo Spirito è intervenuto anche il sindaco Dario Nardella a margine della presentazione del punto di vaccinazioni anti Covid che sarà pronto per il 14 febbraio al Mandela Forum: “L’ordinanza a Sant’Ambrogio ha funzionato – ha detto – grazie al lavoro fatto da Municipale e forze dell’ordine, ma aspettiamo stasera (ier sabato sera) perché il rischio di assembramenti è ancora alto. Io sono abituato a dire: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. A Santo Spirito c’era un presidio della Municipale ma soprattutto l’intervento della Polizia di Stato che mi ha riferito che si è trattato di una provocazione gratuita che non aveva nulla a che fare con gli assembramenti della movida, promossa da soggetti che volevano protestare per i provvedimenti giudiziari a carico dei responsabili degli incidenti di ottobre. Si tratta di un fatto grave che non cambierà la nostra determinazione nel perseguire chi viola le leggi e danneggia la città, mette a rischio la salute delle persone e compie atti inaccettabili”.
E poi aggiunge: “Con i residenti abbiamo un buon rapporto, siamo quasi pronti con il concorso di idee che lanciai a settembre con loro, il questore e padre Giuseppe Pagano, e servirà a individuare la migliore soluzione possibile per tutelare l’area del sagrato e consentire anche una corretta valorizzazione e promozione della vita di quella piazza”.

Al momento in cui scriviamo non abbiamo dichiarazioni del Sindaco per quanto successo sabato sera in piazza Santo Spirito dove nello stesso istante in cui in via Gioberti piombavano in forza le volanti andavano in scena le solite scene.
Sulla vicenda intervengono anche Alessandro Draghi (Fratelli d’Italia) e Federico Bussolin (Lega Salvini) i quali chiedono come mai l’ordinanza “antistazionamento” sia stata redatta solo per Sant’Ambrogio: “Lì è stata fatta rispettare – attaccano -, in Santo Spirito sul sagrato è andata in scena l’ennesima manifestazione degli antagonisti di sinistra che con cori canti e schiamazzi hanno disturbato l’intero rione. E anche stavolta come spesso in passato è successo, nessuno ha impedito loro di fare quello che volevano”.

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