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Impruneta, scoperta una discarica abusiva al posto del deposito edile

I Carabinieri forestali scoprono un deposito incontrollato di rifiuti speciali ed abusi edilizi. Denunciato il proprietario del terreno.

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Il sopralluogo dei Carabinieri Forestali Il sopralluogo dei Carabinieri Forestali © Carabinieri Forestali
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I Carabinieri forestale di San Casciano in Val di Pesa, con la collaborazione di personale dell'Ufficio Genio Civile della Regione Toscana e del personale della Polizia Municipale di Impruneta l'altro giorno, dopo una segnalazione, hanno effettuato una verifica in un'area adibita a ricovero/deposito di attrezzature edilizielungo la strada provinciale Chiantigiana per Greve nel Comune di Impruneta.

Il controllo finalizzato alla prevenzione del dissesto idrogeologico e sul rispetto delle normative di tipo vincolistico, urbanistico/edilizio ambientale, ha permesso di accertare nel deposito/abbandono di un grande quantitativo di rifiuti speciali non pericolosi derivati da attività di demolizioni edilizie.
I rifiuti erano stati scaricati e distribuiti sul terreno fino ad arrivare nella fascia di rispetto idraulico del torrente Greve. Nel corso del sopralluogo è stata inoltre accertata la presenza di manufatti quali baracche, tettoie e magazzini, adibiti a ricovero di attrezzature per attività edilizia, realizzati in assenza dei dovuti atti autorizzativi di carattere urbanistico ed idraulico.

Gli accertamenti eseguiti, hanno permesso di individuare l’autore degli illeciti che è anche il proprietario del terreno e delle strutture presenti, un pensionato che è stato titolare di impresa edile la cui attività è cessata nel 2010 che è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria in base al T.U.A. (Testo Unico Ambientale) per deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi ed abusi edilizi in area di rispetto idraulico.

I Carabinieri forestali ribadiscono la pericolosità di manufatti abusivi e di altre tipologie di illeciti lungo gli argini dei corsi d'acqua perché costituenti grave pregiudizio per l’assetto idrogeologico del territorio già fortemente compromesso e fragile.
Va interrotta la pericolosa tendenza ad occupare gli spazi prossimi agli alvei, sia a tutela del regolare scorrimento delle acque, sia in funzione preventiva rispetto ai rischi per le persone e le cose che potrebbero derivare da eventuali esondazioni.

 

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