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Arrestato un 63enne che ha tentato di entrare violentemente nella casa del fratello

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Carabinieri Carabinieri © djedj da Pixabay
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FIRENZE – Nella scorsa serata, a seguito di una chiamate di soccorso al numero di emergenza 112, due equipaggi del Nucleo Radiomobile di Firenze sono stati inviati in via de’ Perfetti Ricasoli, poichè  era stato segnalato un uomo molto agitato che stava cercando di entrare all’interno di un’abitazione.

I Carabinieri, giunti velocemente nel luogo, sono riusciti a bloccare un uomo che, in stato di ubriachezza e con le mani insanguinate, stava cercando di sradicare la tapparella avvolgibile di una finestra di un appartamento al piano rialzato. Nonostante fosse ormai bloccato dai Carabinieri, l'uomo stava continuando a dimenarsi pur di riuscire nell’intento di entrare nell’abitazione nella quale vive il fratello. 

Una volta che sono stati calmati gli animi ed è stata fatta intervenire sul posto un’ambulanza per curare le ferite alle mani dell’uomo, i carabinieri sono riusciti a ricostruire quanto accaduto. Infatti, è stato appurato che l'aggressore si è recato a casa del fratello, con il quale c'era frequente conflittualità, al fine di aggredirlo.
Il fratello, vedendolo arrivare e sentendolo urlare,  è riuscito a chiudersi all’interno dell’appartamento e a contrastare fisicamente il fratello che dapprima rompeva con dei pugni il vetro di una finestra, per poi, non riuscendo ad entrare, iniziare a tirargli all’interno di casa vari oggetti (tra cui un crick) trovati nell’autovettura della vittima, la quale è stata colpita alla testa, poco prima dell’arrivo sul posto dei carabinieri, avvisati dai vari residenti, testimoni oculari dei fatti.   

Successivamente il fratello è stato portato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Careggi, e gli sono state diagnosticate alcune lesioni guaribili in pochi giorni. 

L’aggressore, 63enne residente fuori Firenze, è stato messo in stato di arresto per i reati di lesioni personali aggravate, danneggiamento e per il tentativo di violazione di domicilio. Questa mattina è stato giudicato con rito direttissimo che gli ha convalidato l'arresto e in più gli ha assegnato una misura cautelare di divieto di avvicinamento alla vittima.

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