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Chiusa la Scuola d'Infanzia scoppia la polemica

"Il Comune la dichiara inagibile e poi ci ripensa". Ecco quanto ci dichiarano i rappresentanti dei genitori

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Scuola infanzia di caldine Scuola infanzia di caldine © Google
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In questi giorni sta montando la polemica sull'agibilità della scuola d'infanzia di Caldine e aumenta anche la preoccupazione dei genitori che ci scrivono così 

Buonasera, vorremmo sottoporre all'attenzione di tutti i vostri lettori quanto sta succedendo alla scuola dell'infanzia di Caldine.

Sapete cosa sta succedendo?
Ci hanno appena detto che la scuola di Caldine ha bisogno di un restauro, pertanto resterà chiusa per 3-4 anni circa ( difficile definire bene visto che non abbiamo un progetto sotto mano da poter visionare!).
Sindaco e tecnici ed Assessori ci hanno prima detto che la scuola è inagibile, ora pare di no ,ma comunque ci sono canoni non rispettati... Ma quello che è grave è che , trattandosi di una struttura del 1911, non sia MAI stato pensato un piano B, non sia stata predisposta una struttura da usare in casi come questo!
A Settembre 40 bambini più insegnanti e personale ATA saranno a spasso! Le soluzioni proposte sono un'invasione della scuola di Pian di Mugnone o dell'Infanzia di Fiesole, strutture in cui le due aule "libere" che ci verrebbero date , sono normalmente utilizzate per attività didattiche individuali, materie alternative, lezioni con maestre di sostegno e piccoli gruppi di aiuto a chi ha bisogno di essere seguito più da vicino! Sono spazi sacrosanti e fondamentali per l'attività scolastica/educativa dei nostri figli!!!
Abbiamo chiesto che vengano messe a disposizione delle strutture mobili, ma sembra che le tempistiche siano infinite!
Sappiamo che i problemi strutturali e di antisismica sono presenti ovunque nel Comprensivo Balducci : quello che sta accadendo a Caldine oggi ,domani riguarderà altri!
Vogliamo soluzioni concrete ed un Comune che investa sul nostro futuro, sul futuro di ogni cittadino, sugli elettori del domani, su coloro che da adulti dovranno decidere di restare o meno in un Paese in cui invece di garantire servizi  si toglie un punto di riferimento così importante come un asilo, senza dare certezze né per ripartire a breve termine, a Settembre, né sul rientrare ,dopo i lavori, in quella scuola.
Ovviamente siamo in contatto quotidianamente con Anna Ravoni, con le nostre maestre ed il Dirigente Scolastico perché pretendiamo che il nuovo anno scolastico ci veda sistemati con spazi idonei, senza "rubare" aule e spazi esterni a nessuno, senza rischiare di ritrovarsi in "scuole  pollaio", in cui anche lo svolgimento della ricreazione e della mensa sarebbero difficoltose.
Chiediamo chiarezza e trasparenza, la visione delle relazioni effettuate negli ultimi anni, per poter capire cosa è cambiato. E perché non è stato pensato prima ad un piano B ,sapendo che il momento delle migliorie sarebbe arrivato!
Ci terremo aggiornati!!!!!! È giusto che sappiate tutti!

Grazie per l'attenzione.
Le rappresentanti

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