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Minacce no vax a Controradio, indagato un 40enne della provincia di Lucca

La Digos ha sequestrato il cellulare dell'uomo ed effettuato una perquisizione nella sua abitazione. Soddisfazione dell'Ast.

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minacce alla radio minacce alla radio © Samuel Morazan da Pixabay
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Il personale della Digos della questura di Firenze, in collaborazione con il personale della Digos di Lucca, su delega della procura di Firenze, ha eseguito una perquisizione nei confronti di un 40enne della provincia di Lucca, presunto autore del messaggio audio dal contenuto minatorio, inviato nei primi giorni dello scorso mese di agosto all’emittente radiofonica fiorentina Controradio.
L’attività delegata ha portato al sequestro del cellulare che verrà analizzato dagli investigatori per trovare i dovuti riscontri all’ipotesi di reato di minacce gravi per la quale si procede nei confronti del 40enne indagato.

Forte soddisfazione è espressa dall’Associazione Stampa Toscana per l’operato della magistratura e della polizia che ha portato all’identificazione e alla perquisizione domiciliare di un quarantenne della provincia di Lucca, che nell’agosto scorso aveva inviato minacce di morte alla redazione di Controradio, “accusando” l’emittente fiorentina di essere favorevole ai vaccini anti-covid.

Il presidente Sandro Bennucci ringrazia, anche a nome degli organismi dirigenti dell’Ast, sindacato unico ed unitario dei giornalisti, la procura di Firenze, la Digos di Firenze e Lucca, sottolineando che era stata proprio l’Ast a denunciare pubblicamente l’accaduto e a sollecitare una maggiore vigilanza contro simili episodi che si sono susseguiti negli ultimi mesi in Toscana.

“Le indagini ed i suoi primi risultati – spiega Bennucci – rappresentano un’importante risposta a chi pensa che i giornalisti possano essere minacciati ed intimiditi solo perché svolgono il proprio lavoro nell’interesse di tutti i cittadini, dal diritto all’informazione e di quella libertà che spesso viene invocata a parole, ma negata da fatti gravi come le minacce ai cronisti”

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