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Individuato il secondo molestatore della Beccaglia mentre il primo parla di goliardata

Scattati i Daspo per i due uomini di 3 e 2 anni che rischiano dai 6 ai 12 anni per violenza sessuale. Il ristoratore marchigiano chiede scusa e parla di goliardata mentre Toscana Tv sospende dalla conduzione Micheletti.

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Andrea Serrani il palpatore pentito che parla di goliardata Andrea Serrani il palpatore pentito che parla di goliardata © n.c.
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Greta Beccaglia non tornana indietro, anzi. Vuole andare fino in fondo e farsi paladina di tutte le donne che, senza la telecamera accesa ogni giorno subiscono molestie.
Greta va fino in fondo con la sua denuncia e mette nei guai anche un altro uomo "un incappucciato che mi ha toccato le parti intime" ha spiegato alludendo a un altro tifoso viola uscito dal Castellani al termine di Empoli - Fiorentina.

L'uomo individuato grazie alle telecamere è Tommaso Consoli 48enne residente a Reggello in provincia di Firenze ed è accusato di violenza sessuale.Il questore di Firenze Filippo Santarelli ha emesso per lui già un Daspo di 2 anni.
In base a quanto ricostruito l'uomo si sarebbe avvicinato alla giornalista a fine diretta dopo che la cronista aveva subito le molestie del 45enne della provincia di Ancona e l'avrebbe urtata avendo un contatto fisico come ha riferito lei stessa in querela.

L'uomo ripreso dalle telecamere che ha toccato la Beccaglia in diretta tv in mattinata ha ricevuto un Daspo di 3 anni e dopo la denuncia della giornalista rischia da 6 a 12 anni per violenza sessuale.
Il 45enne di Chiaravalle (Ancona) Andrea Serrani ristoratore ancora pare non aver compreso la gravità del gesto dato che ai microfoni de La zanzara parla di goliardata. L'uomo che ha una compagna si scusa tantissimo e ci tiene a farlo sapere a tutti ma soprattutto a Greta Beccaglia che il suo è gesto è stato "il frutto di una goliardata e non è stato un atto di sessismo […] ero con un amico ed eravamo arrabbiati perché la nostra squadra aveva perso e non avevo alcuna intenzione di molestare quella ragazza". Sena vergogna il ristoratore sottolinea che la sua vita è rovinata e chiede alla Beccaglia di ritirare la denuncia (la giornalista ha già detto che non lo farà) e a questo punto sottolinea "ho anche una figlia"...

La giornalista oggi ha parlato con la Gazzetta dello Sport. "Sono sempre più delusa da quello che mi è successo. La notte dopo non ho praticamente dormito, ma posso assicurare una cosa. Ho, se possibile, ancora più voglia di fare la giornalista. E sono pronta a tornare allo stadio. Ci tengo subito a ringraziare tutti. Dall'ordine dei giornalisti a tutti i colleghi senza dimenticare il mondo del calcio. Tanti giocatori mi stanno scrivendo per esprimermi massima solidarietà. Solo qualche tifoso ha minimizzato. Per un atto che ho subìto proprio in un giorno così importante per la sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne.
Io non credevo mi potesse accadere una cosa del genere. Ho già fatto l'inviata negli stadi e mai era successo qualcosa. Ho addirittura lavorato fuori dall'uscita della Bombonera a Buenos Aires per una partita del Boca. E, pensate, ero vestita praticamente nello stesso modo. Anche il cameraman che era con me mi ha detto di non aver mai visto nulla di simile in 40 anni. Ho parlato subito con il servizio d'ordine: all'inizio forse non si erano resi bene conto dell'accaduto... Provo ancora spavento, non mi dimenticherò mai gli occhi dell'uomo che mi ha palpeggiata sul sedere. Ho cercato di reagire con educazione perché sono cresciuta così. E perchè stavo pensando alla gente che guardava da casa.
 ha aggiunto.

Sono stati due minuti e mezzo di collegamento tremendi - racconta invece al Corriere della Sera - Dopo gli insulti di altre due persone c’è stato un altro uomo incappucciato che mi è venuto addosso e mi ha toccato nelle parti intime. Tutti urlavano e io mi sentivo impotente. Mi ha sconvolto lo sguardo di quei tifosi, erano feroci, da carnefici. I tifosi non sono così, non dovrebbero essere così. Ma sa cosa mi ha ferito anche? Che nessuno intorno a me ha detto niente. Tutti vedevano, ma nessuno faceva o diceva niente".

Nel frattempo Giorgio Micheletti conduttore della trasmissione è stato sospeso dalla conduzione del programma per cui lavora Greta Beccaglia. La sospensione è stata comunicata dalla direzione e dalla proprietà dell’emittente Toscana Tv. Volto noto dei programmi calcistici dei network privati, Micheletti aveva stigmatizzato in diretta l'episodio invitatndo la collega a “non prendersela” per ciò che era accaduto.
“Abbiamo condiviso con il giornalista di concedergli l’opportunità di un momento di riflessione e di pausa professionale nella conduzione del format ‘A Tutto Gol’, al fine di chiarire lo svolgimento dei fatti riservandoci di valutare eventuali provvedimenti disciplinari”, è scritto nel comunicato diffuso da Toscana Tv. “La nostra emittente conferma il proprio sostegno e la propria solidarietà a Greta Beccaglia. L’aspettiamo nei nostri studi quanto prima nel solco della positiva collaborazione svolta fino ad oggi. Quello che è accaduto è una molestia. Una cosa inaccettabile – ha continuato l’emittente – Se Gretà vorrà, saremo al suo fianco nella denuncia sporta e speriamo che quanto accaduto possa aiutare noi, il mondo dell’informazione e nella fattispecie il mondo del calcio parlato, a costruire un ‘discorso’ pubblico più rispettoso”.
Contattato dall’Adnkronos, Micheletti si è detto “dispiaciuto” ma ha riconosciuto che “la decisione presa di comune accordo con l’emittente sia adesso la soluzione migliore“.

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