Uno dei resti ritrovatgi nel bosco © Ok!News24
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Il piccolo Andrea morto a soli due anni, poi Gaetano nato a fine Ottocento, Marietta morta nel dopoguerrA e tanti altri ancora. Sono centinaia i resti di tombe scaricati senza alcun rispetto nel bosco subito dietro l'ingresso del crematorio del cimitero cittadino di Trespiano.
Sono i cittadini della zona ad aver fatto la macabra scoperta trovando fra foglie e radici quintali di resti di tombe, vasi da fiori, colonne con dediiche e ricordi, lapidi, ossarini e perfino resti umani. Siamo esattamente di fronte all'ingresso del crematorio di Trespiano.
Su tanti di essi si leggono ancora nomi, date di nascita e di morte, dediche e memoriali. Un macabro scempio che sconvolge dato che il luogo è peraltro prossimo al parcheggio.
Un ingente quantità di quintali di marmi probabilmente lì da alcuni anni a giudicare dal muschio presente probabilmente scaricati, data la vicinanza con il cimitero da qualche ditta incaricata dello smaltimento che ha pensato che fosse meglio disfarsi dei resti nella vicina boscaglia.
Una vicenda che sarà oggetto di un'interrogazione nel consiglio comunale di oggi pomeriggio da parte di Roberto De Blasi e Lorenzo Masi del Movimento Cinque Stelle destinata a far discutere.
Al di là dello scempio e dal mancato rispetto verso i defunti c'è anche da pensare a un corretto smaltimento di quanto ritrovato e alla bonifica dell'intera area boschiva.
Dovroso risalire ai responsabili e punirli ed è questo che chiedono i consiglieri De Blasi e Masi per l'inqualificabile violazione dei sepolcreti. Per farlo serve almeno risalire indietro di dieci anni fra le ditte che si sono occupate della manutenzione, gestione ed eventuale smaltimento e la metodologia con la quale sia stato assegnato l’appalto.
Un orrore che fa rabbrividire e che meirta almeno per rispetto dei defunti di punizioni esemplari.
