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Accoglienza rifugiati ucraini. I soliti furbetti in Mugello?

Secondo indiscrezioni giunte in redazione sarebbero in corso di spostamento un gruppo di rifugiati ucraini. Dopo una serie di problemi sorti nella struttura che li ospitava. Stiamo cercando di approfondire la cosa

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Rifugiati Rifugiati © N.c.
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Nei giorni scorsi la nostra redazione ha ricevuto segnalazioni in merito al trattamento non appropriato che hanno ricevuto i rifugiati ucraini (circa 35 persone, per la maggior parte uomini donne e bambini e ragazzi tra i 2 ed i 17 anni e alcuni) ospitati in una struttura mugellana. Abbiamo quindi iniziato a verificare tali segnalazioni, che ci riferivano di cibi non lavorare adeguati, comportamenti sopra le righe (a dire poco) da parte dei responsabili e altro.

Avevamo quindi dei contatti con gli ospiti; fino a fissare per domani mattina un sopralluogo nella struttura. A quanto pare, però, siamo stati preceduti dagli eventi. Secondo le nostre fonti, infatti, sarebbe in corso un riposizionamento verso altre strutture in Toscana delle ospiti e dei loro bambini. Non solo, da indiscrezioni pare anche che ci sia stato un intervento delle autorà per dirimere e verificate le accuse rivolte alla struttura in questione.

Per il momento, nella mancanza di conferma da fonti ufficiali, abbiamo scelto naturalmente di non fare il nome della struttura. E neanche del paese. Ci limitiamo a dire che questo accade in Mugello. In particolare 11 persone su 35 sono già state spostate e le altre hanno ricevuto un avviso della protezione civile di tenersi pronte per essere spostate entro sera. 

Però facendo e condividendo una riflessione con i nostri lettori. Possibile che, come già successo negli anni scorsi con altri flussi migratori, non appena se ne presenta l'opportunità ci deveno per forza essere persone (se tutto sarà confermato) pronte ad approfittare della situazione?

Sottolineiamo e speriamo che questi episodi, se sono stroncati sul nascere e che la solidarietà di tantissime persone e organizzazioni, che si sono adoperati per queste persone, nonsca ma al contrario aumenta affinché si possa aiutare con maggiore forza.

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