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Sta meglio il corriere mugellano ricoverato a Livorno. E lancia un appello a tutti i giovani

Un appello importantissimo e tutto da leggere. "Ragazzi state a casa, non è vero che questa malattia prende solo anziani e persone con patologie..."

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Una ragazza in terapia intensiva Una ragazza in terapia intensiva © Pixabay
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Molti di voi ricorderanno il caso dell'uomo mugellano (di professione corriere, che ora vive a Calcinaia, Pisa) e che è risultato positivo nelle scorse settimane dopo aver fatto delle consegne e aver passato una notte in Mugello. Una storia che OK!Mugello ha seguito (e ha raccontato) fin dal principio (clicca qui); e che seguiamo ancora.

Ebbene oggi (giovedì 19 marzo) l'uomo in questione (45enne) ci racconta come sta. Per fortuna è uscito dalla terapia intensiva e afferma: "Sono stato trasferito in una struttura messa a disposizione della Asl di Livorno, e che si trova a Marina di Pisa, dove farò almeno 20 giorni di recupero in attesa dei tamponi finali che possano dare esito negativo al Coronavirus".

La sua fidanzata, invece, si trova ancora in una situazione più delicata. E' lui stesso che ce lo spiega: "La mia ragazza è sempre in terapia intensiva, perché insieme al Coronavirus le è stata anche riscontrata una forte infezione batterica nel sangue, che le comporta sempre febbre molto alta, arrivata anche a 41.2, dolori e non si può muovere dal letto con ossigeno. Siamo tutti in attesa di un suo recupero speriamo bene". Anche noi della redazione ci uniamo a questa attesa, e porgiamo alla donna i nostri più sinceri auguri.

Il mugellano approfitta della nostra redazione per porgere un appello a tutti, che riteniamo prezioso e importantissimo:

Faccio un un'appello. Io ho vissuto tutto questo e piano piano ne sto uscendo. Ragazzi state a casa, non è vero che questa malattia prende solo anziani e persone con patologie. Ma prende anche persone sane come me; io non ho mai avuto niente, ho fatto atletica professionistica per tanti anni. Ho sempre controllato l'alimentazione, fatto visite e prelievi di routine. Eppure mi stava uccidendo; il fisico per fortuna ha reagito bene. Quindi state a casa tutti finché questo inferno non finisce


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