OK!Firenze

Il cortile ritrovato. Saluti, affacciati a finestre e balconi tornano le buone maniere e i sorrisi

Ci si saluta affacciati al balcone, si canta e si ascolta. Le buone abitudine recuperate nel tempo dell'emergenza.

Abbonati subito
  • 91
cortile nel quartiere 4 cortile nel quartiere 4 © teresa per okfirenze
Font +:
Stampa Commenta

Tutti affacciati ai terrazzi a farsi un saluto, ad ascoltare insieme cinque minuti di musica. Un momento di vita semplice ma che fino a qualche settimana fa sembrava anche strano. È Teresa a raccontarci questo cambiamento, quello che lei percepisce intorno a lei.

Eppure - ricorda Teresa che abita da tanti anni in zona piazza Starnina - prima capitava spesso. Io vengo da un piccolo paese e là ci si saluta ancora tutti anche se ci incontriamo più volte al giorno. In città invece stiamo tutti chiusi nei nostri appartamenti. Io per mia abitudine ho sempre salutato tutti ma non è detto che rispondano al mio saluto”.

Ora invece, nella difficoltà comune torna a far capolino la solidarietà anche tra vicini. E nel quartiere sono tornati i saluti dalle finestre e dai terrazzi che si affacciano nel cortile comune. Tutti sul terrazzo anche grazie a due ragazzi che dalla loro abitazione, ogni giorno alle 18.00 per cinque minuti regalano una poesia e mettono qualche canzone da “radio terrazzo, la radio del palazzo”.

Teresa lavora nel vicino ufficio postale e in questo momento, come tanti, lo fa con spirito di servizio ma anche con un po’ di preoccupazione. “I dispositivi di sicurezza - racconta - sono arrivati da poco tempo e poi abbiamo una sola mascherina.Cosi ci siamo organizzati cercando di acquistarne alcune e forse arriveranno a breve.”

Il lavoro si svolge come di consueto ma ci sono operazioni (e lei ne ha appuntate 167 questa settimana) che non sono urgenti. Molte persone, specialmente anziani, escono per andare alla posta per fare una “giratina”perché ancora c’è qualcuno che non ha capito. “L’altro giorno - racconta ancora Teresa - una signora dopo aver fatto la sua operazione allo sportello è rimasta a parlare al cellulare all’interno dell’ufficio mentre fuori c’era chi aspettava il proprio turno. Abbiamo dovuto invitarla ad uscire!”

Adesso Teresa lavora secondo i turni ridotti adottati dall’azienda e spera che i cittadini che devono ritirare la pensione tra pochi giorni ascoltino le disposizioni.

Lascia un commento
stai rispondendo a