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Fiesole. Furti in villa: un arresto ed un complice ricercato

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Ladro - furto Ladro - furto © Pixabay
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Nella giornata di ieri (10 giugno 2020) i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze, a conclusione di un’attività investigativa condotta per il contrasto ai reati predatori, in specie i furti in abitazione, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Firenze (Dott. Maurizio Caivano) che concordava con le risultanze investigative raccolte nel fascicolo d’indagine a cura del Sost. Procuratore presso la Procura della Repubblica di Firenze, Dott. Sandro Cutrignelli, nei confronti di J.C., quarantenne albanese, ritenuto responsabile di più episodi di furto in abitazione e ricettazione della refurtiva.

Le indagini presero avvio nei primi giorni del mese di novembre 2019, a seguito di una serie di furti in ville isolate nelle località di Girone nel Comune di Fiesole e a Santa Brigida nel Comune di Pontassieve. I militari si misero subito in azione, notando, dai circuiti di videosorveglianza delle zone interessate, il transito di un’autovettura sospetta di piccole dimensioni, che, dal numero di targa, risultava oggetto di altro furto in abitazione di qualche giorno prima a Barberino Tavarnelle. Dal monitoraggio dell’autovettura, utilizzata dai ladri per raggiungere le abitazioni da svaligiare, i militari hanno potuto ricostruire il modus operandi utilizzato per compiere i furti. Il J.C., soggetto subito riconosciuto poiché già noto agli operanti, accompagnato da un complice tuttora ricercato, utilizzando un’autovettura “pulita”, giungeva nell’area di parcheggio dove si trovava la Fiat Panda e con questa si spostava per compiere le attività illecite.

All’interno dell'autovettura, successivamente recuperata, è stata trovata varia refurtiva tra cui oggetti di proprietà dello stesso intestatario del mezzo, nonché piccoli oggetti in oro anch’essi oggetto di furto.

Il controllo incrociato tra Banca dati delle forze di Polizia, per il rintraccio delle denunce di furto in abitazione dove erano stati asportati oggetti compatibili con quelli ritrovati, unito all’analisi degli spostamenti dell’autovettura utilizzata per commettere i furti e alle dichiarazioni raccolte da alcuni testimoni, hanno consentito di attribuire univocamente al J.C. almeno due furti: il primo perpetrato presso un’abitazione di Pontassieve dove fu aperta una cassaforte a muro con un flessibile e asportati denaro contante e gioielli per un valore di 50.000 euro; il secondo commesso presso un’abitazione di Vicchio quando fu asportata solo una telecamera di videosorveglianza interna, poi rinvenuta, poiché i ladri furono messi in fuga dal sistema di allarme sonoro.

Per la restante refurtiva rinvenuta, oggetto di furti perpetrati sempre nei comuni di Vicchio e Pontassieve, è contestato il reato di ricettazione. L’arrestato è stato condotto alla Casa Circondariale di Firenze Sollicciano.

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