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Cocaina nascosta nella moka del caffé: altro arresto per spaccio nel giro di 48 ore

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cocaina cocaina © Steve Buissinne da Pixabay
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Nel pomeriggio di ieri la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino di origine senegalese di 29 anni in Viale Don Minzoni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni e danneggiamento.

Intorno alle ore 17.00, gli agenti della Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile di Firenze, in servizio di prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, hanno sottoposto a controllo un uomo nei pressi nella fermata dell’autobus in Viale Don Minzoni, il quale, alla loro vista, si è dato alla fuga a piedi.

Dopo pochi metri, svoltando in via Spano, l’uomo ha travolto una donna intenta a parlare al cellulare per poi, nel frattempo, tentare di disfarsi di alcuni involucri gettandoli, in parte, a terra e, in parte, dentro la campana per la raccolta del vetro e della plastica lungo la strada.

Nel corso della fuga l’uomo ha anche colpito due poliziotti, uno a bordo di una moto che ha spinto a terra, e un altro che, a piedi, ha tentato di frenare la sua corsa, fino a che, tornato su Viale Don Minzoni, è stato definitivamente raggiunto e bloccato.

Recuperati i 5 involucri gettati a terra dall’uomo e rilevato che contenevano cocaina per un peso di circa 2 grammi, la Squadra Mobile è andata a fondo della vicenda.

All’interno della campana per la raccolta del vetro e della plastica i poliziotti hanno rinvenuto 35 involucri per un peso di 14,10 grammi di cocaina e, a seguito di perquisizione domiciliare, gli agenti hanno scovato due involucri di cocaina nel soppalco e 3 involucri di cocaina e sostanza da taglio dentro la moka per il caffè, il tutto per un peso totale di 53,5 grammi circa.

Ancora, sono anche saltati fuori oltre 1.500 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio e materiale per il confezionamento e ulteriore sostanza da taglio per un peso di 816,58 grammi.

La donna travolta nel corso della fuga non ha avuto conseguenze fisiche gravi, così come i poliziotti.

L’uomo è stato associato al carcere di Sollicciano.

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