Dopo che, nei giorni scorsi, un dipendente della Misericordia di Vaglia è risultato positivo al Covid è scattato l'isolamento per tutti i soccorritori (i servizi dell'associazione continuano affidandosi ad altri volontari) ma soprattutto sono finiti nel registro degli indagati il Governatore della Misericordia e tre suoi stretti collaboratori per le liste dei contatti del positivo fornite alle autorità e alla Asl.
I quattro, infatti, hanno ricevuto avvisi di garanzia (secondo quanto riporta il quotidiano La Nazione di oggi) per il fatto che alle autorità sarebbe stata fornita una doppia lista dei contatti da sottoporre a tampone e da mettere in isolamento. Prima una più estesa poi una più ridotta da considerarsi, secondo la Misericordia, più attendibile.
La cosa della doppia lista, però, non ha convinto. E giovedì i Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo avrebbero notificato i quattro avvisi di garanzia al presidente e ai suoi collaboratori che lo avrebbero aiutato a compilare la lista. Ora gli inquirenti dovranno valutare se la lista ridotta sia 'corretta' o se sia stata compilata al 'ribasso' escludendo magari potenziali contagiati.