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Stadio Artemio Franchi: struttura a rischio terremoto. Lo afferma una relazione dell'Università

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lo stadio Franchi lo stadio Franchi © n.c.
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È stata consegnata la relazione dell’Università di Firenze sullo stadio Franchi commissionata dal Comune di Firenze su volontà del sindaco. L’ateneo ha svolto un programma pluriennale di monitoraggi su incarichi dell'amministrazione dal 2016 ad oggi.

Dopo la delibera dell’11 agosto 2020 sulla riqualificazione dell’area di Campo di Marte, il sindaco ha chiesto una relazione dettagliata sulla situazione dello stadio sia dal punto di vista della vulnerabilità sismica sia dal punto di vista delle condizioni statiche.
Dalla relazione dell’Università di Firenze emerge l’urgenza di fare alcuni interventi che il Comune farà in tempi rapidi per un importo totale di circa 800mila euro.
“Dallo studio emerge che lo stadio ha bisogno di continui interventi per la sicurezza – ha sottolineato il sindaco Dario Nardella – è una struttura di 90 anni in cemento armato sulla quale il Comune ha investito, negli ultimi dieci anni, 600mila euro all'anno per consentirne la fruzione. Se dobbiamo però immaginare il Franchi per i prossimi 90 anni non possiamo più permetterci di andare avanti così. Come suggerisce lo stesso studio dell'Università di Firenze per una soluzione definitiva sulla sicurezza e sulla stabilità dello stadio occorre un intervento straordinario e profondo”.
“Questa relazione – ha aggiunto l'assessore allo sport Cosimo Guccione – incoraggia fortemente il progetto di restyling per avere un nuovo stadio Franchi. Non è in gioco soltanto il tema di rendere lo stadio funzionale ma quello di farlo diventare più sicuro per i prossimi anni. Ciò non significa che fino ad oggi non si sia utilizzato lo stadio in sicurezza, anzi, tutte le partite sono sempre state autorizzate. Per il futuro è evidente che non si può continuare in questo modo, sarà necessaria un’opera straordinaria”.
"La relazione che abbiamo commissionato è molto chiara – ha concluso l'assessore Guccione – vanno eseguiti lavori estremamente costosi e impattanti. Noi faremo intanto spese immediate per 800mila euro per interventi non rinviabili.

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