Cocaina © Steve Buissinne
Due piccoli fratelli, rispettivamente di 2 e 5 anni, sono risultati positivi alla cocaina dopo gli esami effettuati all'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. La vicenda risale al maggio scorso.
La procura di Firenze aveva aperto un'indagine nei confronti del padre dei due bambini, un 40enne fiorentino, a cui è stato notificato pochi giorni fa l'avviso di conclusione delle indagini a suo carico, che sono state svolte dal Pubblico Ministero Giacomo Pestelli. L'uomo è accusato di lesioni personali colpose, abbandono di minori e violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Secondo quanto emerso dalla indagini, tutto è cominciato quando la madre, in procinto di separazione col marito, accortasi di alcuni strani comportamenti tenuti dai figli dopo che avevano trascorso un po' del proprio tempo con il padre, aveva deciso di portare i bambini all'ospedale per un controllo. Da lì, dopo gli esami effettuati all'ospedale pediatrico Meyer a maggio, la scioccante scoperta. Uno dei due fratellini, che non hanno fortunatamente riportato conseguenze, fu dimesso con una prognosi di 10 giorni.
L'ipotesi avanzata dagli inquirenti è che i piccoli siano venuti a contatto con lo stupefacente mentre si trovavano a casa del padre. L'uomo sarebbe infatti risultato positivo ai drug - test e avrebbe ammesso di essere un consumatore occasionale di cocaina. Nell'ambito dell'inchiesta sono stati sottoposti al test anche la madre dei bambini e il suo attuale compagno, che però sono risultati entrambi negativi.
