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Firenze, la “resistenza” delle botteghe artigiane raccontata in un instant doc

“Le nostre mani non si sono mai fermate” è il titolo del suggestivo video realizzato da Confartigianato Firenze in collaborazione con la Camera di Commercio di Firenze e Fondazione CR Firenze.

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artigianato fiorentino artigianato fiorentino © ufficio stampa
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Gli artigiani fiorentini non si sono mai fermati. Nemmeno durante il lockdown. Neppure quando la città si è svuotata. Le loro abili mani, capaci di creare capolavori apprezzati in tutto il mondo, hanno continuato a lavorare con passione e orgoglio. 
A raccontarlo è un instant doc, realizzato da Confartigianato Firenze in collaborazione con la Camera di Commercio di Firenze e Fondazione CR Firenze, da oggi disponibile sui canali social dell'associazione e dei suoi partner. 

“Le nostre mani non si sono mai fermate”, questo il titolo del video che – attraverso suggestive riprese – permette a chi guarda di entrare nelle botteghe per osservare da vicino il lavoro di questi instancabili artisti. Sullo sfondo, Firenze in tutta la sua bellezza.
A darci il benvenuto sono per primi i suoni: il tornio che gira, le sgorbie che affondano nel legno, il martello che batte sulle monete, il filo che trapassa la carta, le pietre che vengono tagliate. 

Poi, con un close-up dietro l'altro, sfilano le mani degli artigiani che incidono, cesellano, impastano, lucidano, rilegano, muovendosi alla ricerca del pezzo giusto o dell'attrezzo più adatto: gesti antichi, che si ripetono da secoli e che – come vuole raccontare il video – non hanno alcuna intenzione di arrendersi alle difficoltà di questo particolare momento storico.Ecco gli artigiani e le botteghe coinvolti nel progetto: Brandimarte, Bottega d'arte Maselli, Ars - Oshibana di Angela Raveggi, Scarpelli Mosaici, Signum, Paolo Penko, Enrica della Martira, GF89 Giuseppe Fanara. 
In chiusura, una grande cornice in legno “inquadra” il più bel panorama di Firenze: una scena simbolica che suggella il rapporto tra l'artigianato artistico, la storia di Firenze e il suo futuro.

“Siamo orgogliosi di presentare questo video che testimonia la resistenza con la quale gli artigiani hanno continuato a lavorare, anche nei mesi più duri della pandemia -  ha spiegato Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Firenze - C’è chi ha sperimentato cose nuove, chi ha portato avanti la propria produzione per poter spedire all'estero, c'è chi ha attivato l'e-commerce, capendo che il digitale d'ora in poi sarà uno strumento indispensabile. Questo video è per noi anche l'auspicio di una rinascita, di una nuova primavera dell'artigianato, simbolo irrinunciabile della nostra città”. 

“In un momento storico che non ha precedenti per le difficoltà economiche e sanitarie che ci troviamo ad affrontare, dobbiamo agire in sinergia, rimanendo uniti e compatti nel rilanciare il territorio e i suoi protagonisti - ha sottolineato Leonardo Bassilichi, presidente Camera di Commercio di Firenze - Affiancare gli artigiani e sostenerli in questa difficile fase significa rilanciare il territorio. Perché l'artigianato è sicuramente uno dei fattori fondamentali che rendono Firenze unica”. 

“Questo video è uno strumento assai efficace per promuovere una delle espressioni più importanti della cultura e della storia del nostro territorio quale è l’artigianato - ha aggiunto Luigi Salvadori, presidente di Fondazione CR Firenze - Ed è ancora più opportuno in questo momento di grande difficoltà economica anche per questo comparto. Il ‘fatto a mano’ è nel DNA di Firenze ed è riconosciuto nel mondo; sono certo che il video può contribuire a rilanciarlo con la forza che solo l'immagine riesce ad avere”

“È stato davvero emozionante per la nostra troupe entrare nelle botteghe artigiane di Firenze per eseguire le riprese - ha commentato Matteo Gazzarri, art director Riprese Firenze.  - Guardare questi artisti lavorare è stata un'esperienza che ci ha messo davanti non solo all'abilità del saper fare ma anche a tante storie da raccontare. Dietro il più piccolo oggetto, dietro ogni lavorazione ci sono esperienze condivise e tramandate di generazione in generazione. Un vero patrimonio collettivo”.

A questo link è possibile scaricare il video

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