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Uffizi: in centinaia da tutt'Italia per la riapertura

Dopo 85 giorni di chiusura forzata hanno riaperto stamani gli Uffizi. Ad accoglierli sul portone il direttore Eike Schmidt in persona.

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La riapertura degli Uffizi La riapertura degli Uffizi © Tommaso Galligani
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Nell'era post covid il numero massimo di visitatori che possono stare contemporaneamente in Galleria è stato ridotto della metà, passando da 900 a 450, in modo da garantire a ciascuno, durante il tour nel museo, in media 44 metri quadrati di spazio.
Di fronte alle opere principali (come appunto Venere e Primavera del Botticelli, il doppio ritratto dei duchi di Urbino di Piero della Francesca, il Tondo Doni di Michelangelo, la Madonna del Cardellino di Raffaello e la Medusa di Caravaggio) sono stati incollati, sul pavimento, indicatori di distanza, che segnalano in quali punti e quante persone possono sostare di fronte ai dipinti in modo da non creare assembramenti.
Nella stessa ottica, il percorso di visita è stato dotato di un’apposita segnaletica, i gruppi non possono essere composti da più di 10 persone, e le guide turistiche dovranno sempre utilizzare il sistema whisper (microfono e auricolari). L’orario di accesso in Galleria è ridotto, per consentire lo svolgimento quotidiano delle operazioni di sanificazione in tutti gli ambienti: nei giorni infrasettimanali in questa prima fase di riapertura il museo sarà infatti aperto di pomeriggio, da mercoledi a venerdi dalle 14 alle 18,30 e il sabato e la domenica tutto il giorno dalle 9 alle 18,30. E' vietato l’ingresso a persone con temperatura corporea oltre 37,5 gradi (viene misurata con telecamere termoscanner all’ingresso); l’uso della mascherina sarà obbligatorio durante tutta la visita; sarà necessario mantenere una distanza interpersonale di almeno 1,80 metri. Gel disinfettante è a disposizione dei visitatori all’entrata, all’uscita, in tutti i bagni ed in punti strategici della Galleria. Il prezzo del biglietto rimane immutato.

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