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Tornano a casa le locandine rubate di “Nano” Campeggi

Recuperati dai Carabinieri del Nucleo Tutela 134 dei 144 bozzetti trafugati l’anno scorso nella casa di famiglia dell’artista fiorentino che collaborò con le più grandi major cinematografiche americane.

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le opere d'arte restituite le opere d'arte restituite © comune di Firenze
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Tornano a casa le locandine dei film più celebri della storia del cinema dipinte da Silvano “Nano” Campeggi. Le opere erano state trafugate con l’inganno l’anno scorso nella casa di Bagno a Ripoli dove vive la moglie dell’artista fiorentino.

A conclusione di una indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze guidati dal Maggiore Lanfranco Disibio sono 134 le opere pittoriche restituite alla vedova del maestro che dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino ai primi anni Settanta collaborò con le più grandi e note major cinematografiche americane realizzando per loro le locandine di film poi diventati leggenda come “Ben Hur”, “Casablanca” e “Via Col Vento”.

Subito dopo la denuncia del furto di 144 bozzetti presentata dalla signora Elena Ranzoni le indagini hanno preso il via e si sono concluse in tempi celeri grazie a una serie di informazioni rilevanti assunte da chi aveva materialmente curato la catalogazione dei beni e segnalato la presenza di undici bozzetti mancanti messi in vendita presso un noto sito on line. Le verifiche sul nickname del venditore e gli ulteriori accertamenti condotti dai Carabinieri hanno messo in luce che a porre in vendita i bozzetti erano stati due uomini della provincia di Lucca i quali nel 2019 avevano avuto a vario titolo e per più volte libero accesso all’abitazione dell’artista fiorentino.

La perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica di Firenze, ha consentito di recuperare più della metà dei beni sottratti ed altri 65 bozzetti sui quali era ancora in corso l’inventariazione e non ancora denunciati come mancanti per un valore complessivo di circa 500mila euro. La brillante operazione è stata illustrata nella Biblioteca Magliabechiana delle Gallerie degli Uffizi. Adesso la speranza è che la vedova di “Nano” riesca a trovare uno spazio adeguato nel quale esporre l’eredità artistica del marito. All’appello però mancano ancora due pezzi pregiati: le locandine appunto di “Ben Hur” e di “Via col vento”.
“Il ritorno nelle mani della famiglia proprietaria di questi veri e propri tesori del Novecento – ha commentato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt è una grande notizia non solo per l’arte e per Firenze, ma per la storia del cinema mondiale. Si tratta di un recupero eccezionale, i miei più vivi complimenti ai Carabinieri”.

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