OK!Firenze

Ritardi e sovraffollamento quotidiani sui treni regionali

Forza Italia chiede agli amministratori impegno anche per i pendolari.

Abbonati subito
  • 140
i treni dei penddolari i treni dei penddolari © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

Giampaolo Giannelli, responsabile regionale trasporti e lavori pubblici Forza Italia Toscana, è intervenuto in merito ai pesanti ritardi registrati nella tratta faentina nella seconda metà di giugno.

“Quanto accaduto nella prima settimana di luglio è una vergogna, uno schiaffo in pieno viso nei confronti dei pendolari che si trovano ogni giorno a viaggiare sui treni regionali” -afferma Giannelli senza giri di parole, riportando i diversi ritardi e fornendo una sua versione dei fatti- “Ed è ovunque il seguito di giornate di pesantissimi ritardi che hanno caratterizzato soprattutto la faentina nella seconda metà di giugno. Mentre ovunque in rete campeggiano le foto del viaggio inaugurale del “Treno di Dante”, con la sorridente accoppiata Giani – Nardella a bordo, mentre abbiamo assistito ai sorrisi di esponenti politici borghigiani schierati in parata per la tappa del suddetto treno sabato 3 luglio, ecco che molto meno sorridenti sono le cronache, la rabbia, l’esasperazione, dei pendolari, per quanto accaduto negli ultimi giorni”.

Domenica 4 luglio, i sorrisi hanno lasciato spazio a vari ritardi, in particolare della linea faentina, iniziati col treno regionale 18896 (Faenza– Firenze SMN con 28 minuti di riatrdo. E per stessa ammissione di quanto ha scritto un funzioanrio regionale  cito testualmente “Purtroppo è successo già al secondo giorno di viaggio. Il treno di Dante ha causato effetti negativi sui treni ordinari, meno male che circola solo nel finesettimana”.

Il lunedi 5 luglio, altri ritardi, da mattina fino a sera, oltre a treni fatiscenti.
Mercoledì 7 luglio il treno delle 06.10 in partenza stamani dalla Rufina. era la vetturina ed era oltre che in ritardo anche già strapieno.
Infine Il treno regionale 19487 da SMN a Rimini 39 minuti di ritardo. Anche i regionali 8.10 Borgo S.L. – Firenze sono i vecchi classici convogli che si vedono in foto, con tutti i problemi del caso”.

Giannelli conclude precisando che “nessuno contesta il “Treno di Dante”, che è importante sotto numerosi aspetti. Quel che è vergognoso, indecente, è che nessuno dei sorridenti amministratori in parata per il treno di Dante, si curi della quotidianità di chi il treno lo usa per lavoro. Perchè i viaggi dei pendolari, specie in estate, sono una vergogna senza fine”.

Lascia un commento
stai rispondendo a