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Il Pd di Firenze sugli scudi per il rischio paracadutati. Vanno blindati i candidati di territorio

Firenze e la città metropolitana sono il granaio di voti per la sinistra e cosi Nardella va a Roma a parlare con Letta per salvaguardare i candidati di territorio.

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Dario Nardella Dario Nardella © ufficio stampa
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Da Della Vedova a Di Maio, da Bonelli a Speranza. Questi i nomi che circolano per i collegi sicuri di Firenze. Mai nei circoli fiorentini del Pd è rivolta e si invia una lettera a Letta. " non siamo il granaio dei redivivi".

Salta il sopralluogo al biodigestore di Montespertoli e salta tutta l'agenda della mattina. Cancellata per salire su un treno per Roma di prima mattinae chiedere al Nazareno lumi a Enrico Letta per l'invasione nel Pd toscano di candidati "paracadutati" in cerca di un seggio sicuro.
La Repubblica scrive che i nervi nei circoli fiorentini del Pd sono a fior di pelle perchè le bozze di lista per le politiche che girano vedono nei collegi fiorentini e toscani la presenza di nomi grossi che però niente hanno a che fare col territorio. Si va dal Ministro Roberto Speranza in quota Articolo I al leader della sinistra italiana Nicola Fratojanni, dal numero uno dei verdi Angelo Bonelli al numero due di Più Europa Benedetto Della Vedova e forse anche Gigino Di Maio potrebbe trovare casa sicura in Toscana.

Si sussurrano anche i nomi del ministro Dario Franceschini e dell'ex leader cgil Susanna Camusso e tutti questi nomi grossi farebbero inevitabilmente saltare il banco per i candidati di territorio fra cui l'Assessore di Palazzo Vecchio Federico Gianassi e l'ormai ex sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi.
Non ci stanno i 21 circoli fiorentini del Pd che in un documento indirizato al Nazareno chiedono a Letta garanzie sui nomi di territorio specificando che in città il Pd non ha paura di nessuno, tantomeno della sfida con il grande ex Matteo Renzi ma una cosa è certa il no ai paracadutati.

Nel mirino anche la segretaria regionale Simona Bonafè a sua volta candidata su cui sorgono dubbi sul fatto che stia "proteggendo" i candidati espressione della Toscana.

I collegi fiorentini si legge nella nota "non sono i granai dei paracadutati e dei redivivi" e ancora "in questo momento drammatico in cui ogni scelta deve essere fatta strada per strada, piazza  per piazza, casa per casa, fabbrica per fabbrica, riteniamo sia necessario candidarepersonalità popolari, unitarie, capaci di rappresentare na proposta politica di centrosinistra riformista.

A Roma con Nardella sono andati anche i due segretari fiorentino e metropolitano Andrea Ceccarelli e Monica Marini che meditano di convocare una direzione territoriale urgente per chiedere a Letta che siano confermati i nomi di Federico Gianassi ed Emiliano Fossi, per Simona Bonafè un posto può spuntare da altre parti.

Firenze e la Toscana si ribellano alle logiche di granaio di voti della sinistra. Ma i tempi sono stretti e a sinistra si litiga troppo.
 

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