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Primo confronto Giani-Ceccardi. Come è andata

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Il confronto a la Nazione tra Eugenio Giani e Susanna Ceccardi Il confronto a la Nazione tra Eugenio Giani e Susanna Ceccardi © n.c
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Primo confronto diretto tra i candidati alla guida della Regione Toscana: Eugenio Giani per il centro sinistra e Susanna Ceccardi per il centro destra. A moderare il dibattitto il direttore de la Nazione Agnese Pini che ha toccato i principali temi del governo regionale, dalle infrastrutture ai rifiuti.

Lo scontro si è aperto con un gesto di scusa da parte del presidente del consiglio regionale Giani dopo aver definito Ceccardi un candidato al guinzaglio di Salvini che le ha regalato il libro 'Bella Ciao'. Dibattito all'americana con due minuti di risposta per rispondere alle domande e un minuto per l'eventuale replica.

LA SANITA'

Ceccardi: "Per la gestione della pandemia dobbiamo ringraziare il personale medico e sanitario, la vera eccellenza. Non abbiamo avuto bisogno dei 200 ventilatori costati 7 milioni di euro dati in anticipo dalla regione e che non sono mai arrivati. La Toscana ha speso per le mascherine 25 milioni al mese e sono state prodotte in laboratori abusivi cinesi. Nel mio comune abbiamo dato mascherine gratuite ai cittadini perchè ce le hanno donate.

Giani: "Rossi in questi 10 anni ha dimostrato di essere in grado di fronteggiare le emergenze anche durante Coronavirus. Ma pensiamo anche all'alluvione ad Albinia e al terremoto nel Mugello. La cosa che ho gradito meno di Rossi è stata che ad un certo momento si è impegnato molto in politico cioè quando nel 2017 prese una posizione diversa dal Pd, io mi concentrerò solo sulla Toscana. Sostengo fortemente la riforma sanitaria voluta da saccardi nel 2015 e anche grazie all'istituzione delle tre maxi-asl è stato possibile gestire la pandemia e salvare vite".

Ceccardi: "La riforma Saccardi va smantellata, ha una visione accentratrice e penalizza le periferie. La sanità toscana non funziona basta pensare ai 400 milioni di euro finiti nel buco della Asl di Massa"

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Giani: "In merito all'andare avanti o meno con la società francese che ha vinto la gara mi esprimerò solo se sarò eletto governatore. Il trasporto pubblico locale deve essere efficace per i cittadini, garantire la sicurezza per maestranze e proporrò l'istituzione di un ufficio che controlli il rispetto delle condizioni contrattuali".

Ceccardi: "La Toscana ha bandito la gara per il trasporto pubblico locale più grande d'Europa, la gara per come è stata costruita ha favorito la multinazionale francese. Vedremo se ci saranno responsabilità penali ma quella politica c'è anche ora".

AEROPORTO DI PERETOLA

Ceccardi: "Credo che in Toscana abbiano la priorità altre opere da fare, non faccio il manager di Toscana Aeroporti. Prima investirei su una linea veloce tra Pisa e Firenze, l'importante è che le persone arrivino a Firenze, non importa come. Il centrosinistra governa da 50 anni, ha promesso di risolvere la questione aeroporto agli abitanti di Brozzi e Quaracchi eppure non ha ancora fatto nulla".

Giani: "In 30 anni quello che doveva essere un aero club si è trasformato in un aeroporto. Una pista parallela all'autostrada è necessaria. Su questo noi ci siamo, gli altri non ci sono".

RIFIUTI E AMBIENTE

Giani: "Proporrò un programma in cui il rifiuto sia considerato una risorsa implementando l'economia circolare che attraverso l'uso dei rifiuti può generare nuove risorse. Non c'è la necessità di costruire nuovi. termovalorizzatori. Ceccardi dice che ne servono altri 3 noi ne stiamo chiudendo 3".

Ceccardi: "Il Comune di Cascina è passato dal 68 al 81 per cento di raccolta differenziata. Servono impianti di cogenerazione per trasformare scarti industriali in energia. Sui termovalorizzatori sceglieranno i sindaci e a Nardella che vuole riaprire il termovalorizzatore di case passerini cosa dice? Regalerò il film Amici Miei a Giani perché sui rifiuti sembra il Sassaroli sta facendo una supercazzola. In Toscana c'è una delle Tari più alte d'Italia. Non volete costruire termvalorizzatori? Allora dite ai toscani che continueranno a pagare più che nel resto d'Italia".

LAVORO

Giani: "Abbiamo la necessità di focalizzare per l'autunno le risorse da destinare al lavoro. Arriverà una rinegoziazione che darà 150 milioni di euro alla Toscana che saranno destinate al credito ma che imporranno anche una logica da piano Marshall che porti liquidità alle imprese. Useremo Fidi Toscana riportandola a un controllo da parte della Regione per selezionare i comparti che avranno bisogno di aiuti. Il centrosinistra con il Mes può dare risposte efficaci".

Ceccardi: "150mila lavoratori perderanno il posto di lavoro quest'anno. Non si può aspettare le elezioni regionali per agire. La Toscana ha deciso solo di dare risorse a chi assume a tempo indeterminato altre regioni hanno invece elargito risorse a ondo perduto alle imprese che hnno bisogno di risposte adesso. Noi proponiamo un taglio della burocrazia e delle tasse".

LA POLITICA

Giani: "Non sono troppo legato a Renzi. Avremo sei liste a supporto della mia candidatura e creeremo un programma dal centro alla sinistra mettendo al centro ambiente, lavoro e infrastrutture. Il mio è un impegno per il fare. La campagna elettorale dovrà svolgersi molto sui fatti e sui programmi, sono sempre stato più attento al buon governo che alla politica. Voglio essere sindaco tra i sindaci".

Ceccardi: "Io sono antifascista ma aveva senso chiederlo nel 1944, quando si rischiava la vita a dirlo. La sinistra ha abbandonato i più deboli sui temi sociali, essere antifascista non significa andare una volta all'anno a Sant'Anna di Stazzema. Mi candido per vincere, per diventare governatore della Toscana, non mi candido a essere consigliere regionale per questo non mi dimetto da Bruxelles".

LA TOSCANA DEL FUTURO

Giani: "Spero in una Toscana più verde, che parli all'equlibrio tra l'uomo e il suo pianeta con grande cultura e capacità di leggere dalla natura i comportamenti corretti per non sciupare questo mondo. Ma voglio anche una Toscana che parli con il rosa della parità di genere e della valorizzazione delle energie che tante donne sanno offrire". Ma voglio anche il blu del mare, quello che ci apre all'Europa. E poi i due colori della Toscana, una Toscana rossa della sua voglia di fare ma anche bianca, quel bianco che significa semplicità e dunque semplificazione amministrative. Non voglio il nero delle paure"

Ceccardi: "Da qui a cinque anni mia figlia avrà cinque anni e nove mesi. Sicuramente i nostri genitori immaginavano un futuro milgiore per noi, ne sogno dunque uno milgiore per mia figlia. Ma con i numeri che vediamo dell'economia forse tra cinque anni dobbiamo augurarci che le nostre condizioni non peggiorino. Sicuramente noi nei nostri comuni abbiamo fatto cose concrete per i cittadini come il bonus bebé per chi decide di mettere al mondo un figlio. E' giusto dire, come dice Giani, che l'altra sfida in Italia è quella di chi va all'estero. Come si fa a trattenere i nostri giovani? Sicuramente lo facciamo con riforme strutturali su tasse, burocrazia e infrastrutture. Un sindaco spesso è imbrigliato dalla burocrazia. Vorrei una Toscana migliore per mia figlia, ma purtroppo non è scontato".

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