OK!Firenze

Sant'Andrea a Rovezzano: disabili costretti a vere odissee

La prova sul campo di Marco Becattini, Responsabile Regionale Dipartimento Disabilità di Forza Italia Toscana.

Abbonati subito
  • 1
  • 176
Becattini nel suo sopralluogo Becattini nel suo sopralluogo © ufficio stampa
Font +:
Stampa Commenta

Continua il nostro viaggio nella Firenze accessibile grazie ai sopralluoghi di Marco Becattini che questa volta ci porta a Sant'Andrea a Rovezzano.

“Assurdo!”. È sconcertato Marco Becattini, Responsabile Regionale Dipartimento Disabilità di Forza Italia Toscana dopo il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi nell’area di Sant’Andrea a Rovezzano. 

“Dopo diverse segnalazioni ho voluto fare una prova – spiega – per dimostrare quanta strada ci sia ancora da fare per una piena accessibilità, tassello imprescindibile di una società che voglia dirsi inclusiva.

Ebbene, scendendo dell’autobus che ho preso al Girone in direzione di Firenze ho provato a raggiungere un luogo di attrazione in tempi normali, il parco Pazzagli: è stata un’odissea”.
 
Il primo problema, e già gravemente penalizzante, riscontrato è l’assenza totale di rampe o di scivoli che permettano l’accesso diretto alle strade. 
“Sono dovuto scendere – per fortuna il marciapiede è stato rifatto di recente ed è largo abbastanza – arrivare fino alla rotatoria, lì di nuovo scendere in strada perché il marciapiede non consente il passaggio di una carrozzina elettrica e percorrere poi tutta la via fino alla mia ipotetica destinazione. Con tutti i rischi che ciò comporta” sottolinea Becattini. 
“Problema identico ovviamente per le persone con disabilità che da Sant’Andrea volesse salire alle fermate dell’autobus. Ancora non ci siamo!” conclude.

Lascia un commento
stai rispondendo a

Commenti 1
  • Giancarlo Donati Cori

    Nell'ormai lontano maggio 2008 preparai un documento fotografico "FIRENZE-PAGINE NERE-1" su Rovezzano - Sant'Andrea qui richiamata da Marco Becattini. Mandai poi il tutto a qualche politico che conoscevo sperando in qualche interessamento. Niente di niente. Anni dopo, quando fu fatto il Campeggio sul Lungarno dalla Chiesa chiesi alla Assessora di allora Meucci che fra le compensazioni per il costruito nel campeggio fosse previsto il recupero del marciapiede lungo il muro di Villa Favard, tuttora impraticabile dai sani e a rischio della vita per un disabile o per un bimbo in carrozzina. Vaghe promesse, niente di fatto. Oggi la situazione si è decisamente aggravata in quanto adesso è consentito il parcheggio auto su entrambi i lati della strada e il transito dei bus del 14 per il Girone.

    rispondi a Giancarlo Donati Cori
    mer 9 giugno 2021 06:02