OK!Firenze

Montecatini Terme è patrimonio Unesco. Il Chianti Classico in lizza

Abbonati subito
  • 105
il paesaggio del Chianti Classico il paesaggio del Chianti Classico © Consorzio Chianti Classico
Font +:
Stampa Commenta

E' di pochi giorni fa la notizia che altri due luoghi italiani, il “ciclo pittorico” di Padova (che comprende la Cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto) e la città di Montecatini Terme sono stati aggiunti alla lista dei luoghi protetti dall’Unesco, l’agenzia delle Nazioni Unite che ha lo scopo di incentivare la protezione e la conservazione di luoghi significativi dal punto di vista storico, culturale e ambientale.
La Toscana si conferma ancora di più luogo di bellezze con l'ingresso di Montecatini Terme nell'elite mondiale. L’aggiunta della cittadina termale amata da oltre un secolo dal jet set mondiale è arrivata dopo una candidatura transnazionale insieme ad altre dieci città termali europee.

Con l’aggiunta di Padova e Montecatini Terme i siti italiani patrimonio dell’Unesco salgono così a 57 e l'Italia torna ad essere il primo paese al mondo di bellezza, al secondo posto con più siti (55) è la Cina, seguito da Germania e Spagna.
Ma potrebbe non essere finita qui dato che nei prossimi giorni l’Unesco aggiungerà altri siti ancora alla sua lista (per recuperare alle mancate aggiunte del 2020, causa pandemia) ed è possibile che tra quelli scelti ce ne saranno altri italiani.

Ci punta forte il Chianti Classico che è sostenuto dalla regionw Toscana con un Protocollo d’Intesa a sostegno della Candidatura.
Un momento fortemente atteso, essenziale ed imprescindibile nel percorso avviato dalla Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico e che nell’ultimo anno, nonostante tutti i limiti dettati dalla pandemia, ha visto intensificarsi i lavori sotto la direzione scientifica della Prof.ssa Arch. Paola Falini e grazie alla partecipazione dei Comuni del Territorio coinvolti e del Consorzio Vino Chianti Classico. Il risultato di questo lavoro sarà quindi presto sottoposto alla valutazione del Ministero della Cultura che sarà chiamato ad esprimersi.

“Il coinvolgimento della Regione Toscana, che ieri ha assunto una delibera così importante, insieme alle parole del Presidente Giani, costituisce un segnale di forte riconoscimento che conferma la nostra determinazione a lavorare nella direzione intrapresa, affiancati e sostenuti da tutti i rappresentanti delle massime Istituzioni territoriali. Insieme ai Sindaci ed alla Regione porteremo avanti un progetto corale nella convinzione che tutti gli attori pubblici e privati di questo territorio unico possano offrire contributi ed esperienza indispensabili” dichiara la Presidente Tessa Capponi.

Il territorio del Chianti Classico è uno scrigno di valori culturali, economici ed umani e da oggi, grazie a questo importante Accordo ed alla apprezzata attenzione della Regione Toscana, rafforzerà la propria coesione volta alla loro valorizzazione e protezione.

Lascia un commento
stai rispondendo a