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Imparare a mangiare italiano e non solo in tempi di emergenza.

#mangiaitaliano

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Imparare a mangiare italiano e non solo in tempi di emergenza. Imparare a mangiare italiano e non solo in tempi di emergenza.
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#mangiaitaliano. In questo periodo difficile sta girando questo come altri hastag che invitano a comprare cibo italiano. Mangiare italiano è oggi una priorità per ridare slancio alla nostra economia ma anche perché all’estero stanno, in alcuni casi, boicottando i nostri prodotti. E' l'ora di risvegliare un po' di sano orgoglio alimentare italiano? Salvare il Made in Italy alimentare e combattere contro la paura di certi paesi che stanno chiedendo “certificazioni sanitarie virus free” è la scelta giusta.

Spot che denigrano noi e il nostro cibo non sono accettabili e tutti noi dobbiamo fare il massimo perché il settore ha persone già miliardi. E se il settore va male ne risentono gli occupati in una reazione a catena imprevedibile.
In un nostro articolo inoltre abbiamo parlato dell’importanza di aumentare e mantenere delle buone difese immunitarie e la nostra dieta, cioè quella mediterranea che poi è quella italiana, è lo strumento migliore.
Inoltre mangiare prodotti italiano può farci riscoprire sapori perduti, stagionalità. A questo aggiungiamo il #viaggiaitaliano. Il nostro è un paese variegato e bellissimo e quest’anno andrà scoperto o riscoperto perché natura, cibo e tradizioni vanno preservati, conosciuti e mantenuti e se non arrivano da altri paesi dobbiamo pensarci noi.

Quindi ecco un decalogo breve su cosa cercare:

cerca pasta con farina italiana al 100%, leggi bene le etichette, portati una lente di ingrandimento (perché le scritte sono appositamente sempre più piccole), cerca paste prodotte con farine di grani coltivati in Italia e se puoi fai una ricerca sui grani antichi e il grano duro così per capire meglio la farina con cui son fatti i tuoi spaghetti.

Compra riso italiano ma fai attenzione. Come per la pasta leggi bene e preferisci riso prodotto vicino a te se abiti in una zona di produzione (nord o anche in Toscana).

Attenzione alla frutta. Non fermarti a leggere ciò che c’è scritto al supermercato, guarda bene l’etichetta del prodotto e se puoi cerca da un mercato contadino della tua zona. Stessa cosa per frutta e verdura meglio se biologica.Prediligi prodotti freschi, basterà lavarli bene sotto l’acqua corrente e con un po’ di bicarbonato se necessario.

Attenzione al pomodoro. Cerca quello italiano davvero. Ci sono piccole aziende che fanno prodotti deliziosi, la cosa importante è preferire il pomodoro a pezzettoni se non avete la passata fatta in casa “dalla nonna”. Questo è il consiglio che ci mi ha dato un produttore toscano molto attento a cosa mette nei suoi barattoli.

Se un prodotto costa troppo poco pensate a quanto prendete di stipendio e fate il ragionamento inverso: come può un produttore italiano reggere un prezzo troppo basso? Quindi comprate di meno, buttate via meno cibo ma acquistate un buon prodotto italiano anche se costa qualche centesimo in più.

E ricorda che c’è chi da sempre ha puntato su questo tema come gustarviaggiando.com il sito che racconta storie di persone, di luoghi, di prodotti con occhio di riguardo all’Italia.

Roberta Capanni

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