
Il periodo è quello carnevalesco, quindi quale miglior spettacolo poteva andare in scena al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo se non l’”Arlecchino?” scritto e diretto da Marco Baliani, con Andrea Pennacchi che, nonostante la prima serata di Sanremo, ha totalizzato un altro grande sold out.
È un Arlecchino diverso, impacciato anche se furbo, di taglia forte anche se agile nelle riverenze, preso a contratto all’ultimo momento per recitare insieme ad altri attori sottopagati la storia del servitore di due padroni scritta da Goldoni nel 1745. Il teatro nel teatro, quello da strada, con tende al posto delle scenografie e costumi che non piacciono agli attori.
La storia delle furberie e dei guai causati dalla maschera veneziana seguono le direttive di Goldoni, ma Baliani ha voluto rimodernatore tutta la situazione aggiungendoci un po' di satira moderna, parlando di leghe, di razzismo, di lavoratori bergamaschi che vanno a rubare il lavoro ai veneti (il veneto ai veneti!), di movimenti ed azioni non contemplate nel contratto, di spade che non escono dal fodero generando una battaglia da cartone animato giapponese.
Lo spettacolo è bello, divertente e Andrea Pennacchi risulta straordinario sia che faccia “Il Poiana” o il vice ispettore Antonio Monte accanto alla Cortellesi in “Petra”, ironico in questo Arlecchino perennemente affamato, distratto, pasticcione ma comunque capace di catturare il cuore delle fanciulle.
Accompagnati dalle note di Giorgio Gobbo e Riccardo Nicolin i simpaticissimi Marco Artusi, Federica Girardello, Miguel Gobbo Diaz ( che spicca per simpatia e per il colore nonostante si dichiari il più veneto di tutti) , Margherita Mannino, Valerio Mazzucato, Anna Tringali, che ruotano intorno ad un Arlecchino nuovo esilarante che mette insieme schegge di cabaret, di balletti da avanspettacolo, di commedia, di dramma, citando Strehler, ed il sindacato in un vortice di battute, equivoci e musica che hanno raccolto gli applausi fragorosi di un pubblico che aveva deciso di rinunciare alla tv per godersi uno spettacolo eccezionale, guadagnandoci in socialità , cultura e soprattutto buonumore!