Mugello per la Palestina © OKMugello
La missione umanitaria “Music for Peace”, partita da Genova con 240 tonnellate di aiuti destinati alla popolazione civile di Gaza, rischia di essere bloccata prima di raggiungere la destinazione. All’interno del convoglio si trovano generi alimentari, medicinali, beni di prima necessità e materiali logistici, tra cui anche gli alimenti raccolti nel territorio del Mugello, frutto della grande mobilitazione delle comunità locali, delle scuole e delle associazioni del territorio toscano.
L’organizzazione genovese lancia ora un appello pubblico alle istituzioni italiane, invitando i cittadini a scrivere una mail di sostegno per chiedere il via libera immediato al convoglio, che rappresenta una delle più significative iniziative civili italiane di aiuto alla popolazione di Gaza.
Un gesto semplice per far sentire la voce della solidarietà
“Abbiamo bisogno di voi ora! Basta inviare una mail con oggetto ‘Fate entrare il convoglio di Music for Peace’ ai principali indirizzi istituzionali, per chiedere che gli aiuti possano finalmente raggiungere Gaza.”
Il messaggio, diffuso tramite reti associative e social, sottolinea come un’azione collettiva possa spingere le istituzioni a intervenire rapidamente per consentire la consegna degli aiuti umanitari.
Il testo dell’appello da inviare
I cittadini che desiderano aderire possono copiare e incollare il seguente testo, da inviare alle istituzioni indicate in fondo all’articolo.
📨 Oggetto della mail: Fate entrare il convoglio di Music for Peace
Testo da copiare e incollare:
Alla cortese attenzione delle Istituzioni Italiane,
come persona profondamente preoccupata per la drammatica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, chiedo con urgenza che venga garantito il pieno e immediato via libera alla missione umanitaria promossa da Music for Peace, partita dal porto di Genova con 240 tonnellate di aiuti destinati alla popolazione civile.
Tra i materiali trasportati si trovano anche gli alimenti raccolti nel Mugello, frutto dell’impegno solidale di cittadini, associazioni del territorio Mugellano, insieme a medicinali, generi alimentari e beni di prima necessità donati da centinaia di realtà italiane.
L’iniziativa, sostenuta da centinaia di migliaia di volontari, da numerose realtà solidali e istituzioni, rappresenta un gesto concreto di umanità, conforme ai principi fondamentali del diritto internazionale umanitario e ai valori di solidarietà che l’Italia e l’Unione Europea dichiarano di promuovere.
Bloccare o ritardare questa missione significa, di fatto, negare assistenza a una popolazione stremata, e contraddire il ruolo dell’Italia come Paese fondatore dell’UE e sostenitore delle Convenzioni di Ginevra.
Per queste ragioni, chiedo che le autorità competenti nazionali si adoperino affinché:
Sia garantita l’inviolabilità dei pacchi e sia impedito che da essi venga sottratto materiale di qualsiasi natura;
Venga assicurato il coordinamento del personale di missione all’interno della Striscia di Gaza, nel pieno rispetto delle procedure internazionali, per permettere la consegna finale dei materiali presso i magazzini di destinazione e la firma ufficiale degli atti di donazione;
Sia garantita la massima celerità nelle operazioni di sdoganamento e di uscita dei materiali dal porto di Aqaba, evitando ulteriori ritardi.
Confido che le istituzioni italiane ed europee sappiano dimostrare coerenza, umanità e senso di responsabilità in un momento storico in cui silenzio e inazione equivalgono a indifferenza verso la sofferenza di civili innocenti.
Ringrazio per l’attenzione e resto in attesa di un riscontro concreto e tempestivo.
Come aderire all’appello
Per partecipare all’iniziativa, è sufficiente:
- Copiare il testo qui sopra e incollarlo in una nuova e-mail.
- Inserire come oggetto: Fate entrare il convoglio di Music for Peace
- Inviare il messaggio ai seguenti indirizzi istituzionali:
Un convoglio simbolo della solidarietà italiana
La spedizione, frutto della collaborazione tra volontari, enti e associazioni, rappresenta una delle più grandi iniziative civili italiane di aiuto alla popolazione di Gaza. Music for Peace, nata a Genova e da anni impegnata in missioni umanitarie internazionali, chiede ora che il convoglio possa transitare senza ostacoli, nel pieno rispetto delle regole e delle convenzioni internazionali.
“Più siamo, più la nostra voce arriverà forte e chiara” — conclude l’appello — “perché la solidarietà non deve mai restare ferma ai confini”.


