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Avis Toscana celebra i vent’anni del Servizio Civile e delle Consulte giovanili con un evento dedicato al ruolo fondamentale dei giovani nel volontariato e nella costruzione del futuro associativo. L’iniziativa, intitolata “Generazioni in movimento”, si svolgerà sabato 13 dicembre presso l’Istituto Francese di Firenze, riunendo istituzioni, esperti e rappresentanti del mondo associativo. L’appuntamento vuole sottolineare il valore dell’impegno giovanile, un elemento che, come affermato dalla presidente Claudia Firenze, rappresenta una risorsa decisiva per il rinnovamento e la vitalità della comunità avisina.
L’evento si aprirà alle 14.30 con i saluti istituzionali dell’assessora regionale al Servizio Civile Alessandra Nardini e del sottosegretario Bernard Dika, insieme a rappresentanti di Avis Toscana e di enti partner, pronti a ricordare il percorso che ha portato nel tempo al consolidamento di un modello partecipativo fondato sul contributo intergenerazionale. A seguire, il professor Andrea Volterrani offrirà una lettura sociologica del contesto attuale, concentrandosi sui cambiamenti che coinvolgono le nuove generazioni e sulle modalità attraverso cui esse vivono l’impegno sociale.
Nel corso del pomeriggio verranno ripercorse le tappe del Servizio Civile in Avis Toscana attraverso le testimonianze di coordinatori e responsabili, mentre diversi partner istituzionali evidenzieranno l’importanza della collaborazione tra enti pubblici, scuole, università e associazionismo. Un momento centrale sarà rappresentato dalla tavola rotonda “Il diritto di esserci: la parola ai giovani!”, nella quale i rappresentanti delle Consulte giovanili porteranno la propria esperienza, sottolineando il valore della partecipazione e della responsabilità nell’elaborazione di progetti concreti.
La vicepresidente di Avis Toscana, Silvana Gabiccini, ricorda come il Servizio Civile rappresenti un’esperienza di cittadinanza attiva a pieno titolo, capace di lasciare un segno duraturo e di incentivare molti giovani a proseguire nel volontariato. L’iniziativa, oltre a celebrare un importante anniversario, mira a ribadire la necessità di politiche stabili e lungimiranti che sostengano la partecipazione giovanile, riconoscendone il ruolo essenziale nel rafforzamento della democrazia e del bene comune.


