Invalidità: esenzione tasse © okmugello.it

Le pressioni fiscali si fanno sentire in ogni ambito della vita quotidiana in Italia. I cittadini di tutte le età beneficiano giornalmente di servizi pubblici finanziati dalle tasse, che gravano sulle spalle dei contribuenti. Famiglie e aziende sono tenute al versamento di tributi e imposte che, praticamente in nessun caso, sono eludibili completamente. 

Esistono, tuttavia, diverse eventualità in cui è possibile beneficiare di importanti tutele finanziarie. Ad essere protetti sono, in particolar modo, i soggetti fragili appartenenti a determinate categoria. Una delle più salvaguardate continua ad essere quella degli invalidi. Sebbene sostenuti in molteplici casi da esenzioni economiche, questi devono però prestare grande attenzione alle normative.

Dei semplici errori di valutazione, legati perlopiù alla mancata presenza di tutti i requisiti necessari per beneficiare degli esoneri, possono condurre ad involontarie evasioni. Piuttosto che incorrere nell'errata convinzione di essere esentati dal versamento di determinate tasse dunque, è bene assicurarsi di avere questa possibilità in quanto invalidi. 

Si può considerare che, in via generica, i disabili devono provvedere al pagamento della maggior parte dei contributi obbligatori. Le esenzioni per invalidità sono però talvolta legate anche al luogo di residenza. I Comuni possono decidere autonomamente di stabilire speciali sconti o agevolazioni dedicate. 

Non sono soltanto le decisioni degli enti locali a rappresentare delle importanti possibilità di risparmio. Sulla base di alcuni fattori quali il grado di menomazione o la tipologia di invalidità, i beneficiari possono ottenere l'esonero per tre delle più importanti tassazioni fisse in Italia. 

Esoneri tasse per invalidità: requisiti e tipologia 

L'invalidità può essere in molteplici casistiche un fattore determinante nell'ottenere un'esenzione dalle tasse. È  bene, però, avere un quadro chiaro evitando malintesi. Capita di frequente, ad esempio, di credere che la disabilità possa intervenire nell'esonero del pagamento del Canone Rai. Una convinzione completamente scorretta, considerando che non esistono privilegi di questo tipo che riguardano la tassa sulla tv.

Al contrario, un'importante agevolazione esiste nel campo dell'istruzione. Nel contesto della scuola superiore e dell'università, gli studenti con disabilità possono usufruire di esenzioni delle tasse sulla base della normativa nazionale.

Si parla di un esonero totale dalle tasse universitarie, senza limiti di reddito o ISEE per gli studenti con invalidità pari al 66% o superiore. In molti altri casi le possibilità di ottenere l'esenzione sono legate alla soglia ISEE, ma bisogna tenere presente che gli Atenei potrebbero modificare i criteri restringendoli o ampliandoli con i loro regolamenti interni. 

Per quanto riguarda le imposte comunali e le tasse locali quali IMU, TARSU e TARI, non sono previste delle esenzioni nazionali legate all'invalidità. I Comuni possono però, riservare delle riduzioni destinate ai disabili. Soltanto in un caso l'IMU viene esonerata a livello nazionale. 

A beneficiare dell'esenzione sono i soggetti fragili ricoverati presso strutture di cura e RSA. Questi possono considerare la dimora in cui risiedevano in precedenza come "prima casa", ottenendo così l'esenzione da IMU per l'immobile. 

Una terza possibilità interessa la mobilità. I disabili possono ottenere l'esenzione del pagamento del bollo, ma soltanto in possesso di specifici requisiti. Devono essere titolari di benefici della Legge 104, devono presentare gravi limitazioni motorie e il veicolo, necessario per i loro spostamenti, deve essere adeguato in funzione della disabilità. L'esonero, dunque, è destinato ai mezzi di trasporto dotati dei richiesti adattamenti.