
Si è aperto oggi a Campi Bisenzio, presso Spazio Reale di San Donnino, il IV° Congresso della Cisl Firenze-Prato, momento centrale di confronto sindacale e politico per il territorio. Al centro dell’intervento del segretario generale Fabio Franchi un forte richiamo alla necessità di rilanciare il settore manifatturiero e garantire lavoro sicuro e qualificato. “Il made in Italy non può ridursi a vino e gastronomia. È anche manifattura e lavoro di qualità”, ha dichiarato Franchi, denunciando una retorica delle “eccellenze” che rischia di nascondere la perdita di imprese e occupazione.
Partendo dalla crisi della moda e della pelletteria, settori chiave per l’economia locale, Franchi ha sottolineato il calo del potere d’acquisto nell’asse Firenze-Prato e la mancanza di una visione di sviluppo strutturale, in un contesto in cui il territorio viene sempre più venduto come destinazione turistica piuttosto che come spazio per investimenti produttivi. Da qui l’appello a politiche coraggiose, in grado di sbloccare opere strategiche come la Multiutility, l’aeroporto e la stazione Foster, oltre a moderni impianti di trattamento rifiuti per affrontare l’emergenza Tari.
Sul fronte della mobilità, la Cisl ribadisce il sostegno alla tramvia di Firenze, ma ne denuncia i limiti attuali nel servire i residenti e propone l’estensione fino a Prato, passando dall’Osmannoro, per rafforzare l’unità funzionale dell’area metropolitana. Sulla questione ambientale, Franchi ha espresso condivisione per l’obiettivo di ridurre le emissioni, ma ha criticato strumenti punitivi come lo “scudo verde” se non accompagnati da misure di sostegno per le fasce più deboli.
Ampio spazio è stato dedicato ai giovani e all’urgenza di una politica abitativa efficace, capace di trattenere competenze e rendere nuovamente attrattive le città per studenti e lavoratori. Al tempo stesso, il sindacato ha rilanciato la necessità di contrastare lo sfruttamento nel distretto parallelo cinese a Prato, dove persistono gravi fenomeni di elusione contrattuale, evasione contributiva e lavoro nero.
Commovente il minuto di silenzio dedicato alle vittime delle tragedie del 2024 in via Mariti e all’Eni di Calenzano, con il monito che dietro ogni incidente non vi è mai solo la fatalità, ma responsabilità precise da parte delle imprese e delle istituzioni.
Infine, Franchi ha toccato i temi internazionali, sottolineando la necessità di un’Europa forte di fronte alle guerre e al protezionismo, e ha rilanciato l’impegno della Cisl per un fisco più equo, una sanità pubblica efficiente e una contrattazione collettiva che resti strumento centrale nel mondo del lavoro. Il Congresso proseguirà domani con il dibattito, l’intervento della segretaria regionale Silvia Russo e le elezioni del nuovo gruppo dirigente.