OK!Firenze

Il Comitato Action Salmonella chiede chiarezza e azioni concrete sulla tossinfezione nelle mense scolastiche

Il Comitato, come riferito a piananotizie.it, ha evidenziato una serie di criticità e contraddizioni nelle dichiarazioni rilasciate dagli enti...

  • 223
le componenti del comitato le componenti del comitato © piananotizie
Font +:
Stampa Commenta

Il Comitato Action Salmonella, formato dai genitori dei bambini colpiti dalla recente tossinfezione da salmonella nelle mense scolastiche, ha espresso la propria preoccupazione in un comunicato ufficiale, chiedendo risposte immediate e trasparenza da parte delle autorità coinvolte. Dopo aver provato a ottenere informazioni dall'ASL Toscana Centro – la quale ha risposto di non poter divulgare dati in quanto sono in corso indagini di polizia giudiziaria – il Comitato ha deciso di procedere anche per vie legali e ha preannunciato la presentazione di richieste di risarcimento e querele nei confronti del centro cottura di Qualità e Servizi (Q&S), il gestore del servizio mensa.

Il Comitato, come riferito a piananotizie.it, ha evidenziato una serie di criticità e contraddizioni nelle dichiarazioni rilasciate dagli enti coinvolti e nei rapporti tecnici forniti. Durante una recente Commissione consiliare a Sesto Fiorentino, alcuni rappresentanti del Comitato, tra cui Letizia Marchese e Sara Damascena, hanno denunciato la mancanza di chiarezza e l'assenza di adeguate misure correttive. Dai dati diffusi emerge un quadro allarmante:

  • Mancanza di conformità nel trattamento di alimenti e temperature di stoccaggio e trasporto;
  • Anomalie nei protocolli di sicurezza adottati, come il lavaggio di verdure non conforme agli standard previsti;
  • Errori nel controllo delle temperature nei punti di somministrazione e dei tempi di permanenza dei pasti tra preparazione e distribuzione.

Nonostante l’ASL avesse autorizzato la ripresa del servizio il 1° ottobre 2024, un rapporto più recente ha evidenziato che Qualità e Servizi non avrebbe attuato adeguate misure di contenimento e prevenzione.

Di fronte alle gravi lacune, il Comitato Action Salmonella ha avanzato precise domande per chiarire le responsabilità e comprendere come sarà garantita la sicurezza nelle mense scolastiche. Ecco le principali richieste:

A Qualità e Servizi:

  1. Qual è la causa della tossinfezione? Quali misure correttive sono state adottate?
  2. Che conseguenze comportano le non conformità rilevate dall'USL Toscana Centro?
  3. Quali sono i dati pubblici sulle porzioni contaminate e sul coinvolgimento del personale?

All'Autorità Sanitaria:

  1. È stata identificata l'origine della tossinfezione? Si tratta di contaminazione animale o umana?
  2. Perché esistono posizioni divergenti tra gli uffici ASL? Quali sono i rispettivi ruoli?

Ai Comuni e Sindaci:

  1. Qual è la posizione dei Comuni nei confronti della società compartecipata Q&S?
  2. Come sarà gestito il servizio mensa in futuro per rispondere alla mancanza di fiducia delle famiglie?

La missione del Comitato: garantire la sicurezza alimentare

Come precisato nel comunicato, il Comitato non vuole muovere accuse ingiustificate ma cerca di assicurarsi che tragedie simili non si ripetano. "Il nostro obiettivo – spiega il Comitato – è che la pericolosità della salmonella sia compresa e che si prendano le dovute precauzioni". In Italia, la salmonella di tipo Parathyphi C, come riportato dall’Istituto Superiore di Sanità, può risultare particolarmente pericolosa nei bambini, con gravi rischi di complicazioni e persino di decesso.

Il Comitato Action Salmonella rimane aperto a tutti i genitori che desiderano unirsi per richiedere giustizia e trasparenza. "Le vere vittime di questa vicenda sono i nostri figli", conclude Marchese.

Lascia un commento
stai rispondendo a