Straordinario successo del concerto in San Francesco per Wamba © n.c.
«La musica è come la vita, si può fare in un solo modo, tutti insieme». Questa dichiarazione, tra le molte che, insieme con la straordinaria performance, hanno giustamente incoronato la rassegna dei “Cori Parrocchiali Mugello Ovest”, che si è svolta lo scorso sabato 19 novembre 2016 nello splendido scenario della Chiesa di San Francesco di Borgo San Lorenzo, come sempre gentilmente concessa dalla nobil famiglia Fondi Negrotto Cambiaso, per una “ Serata in canto per Wamba ”, condotta e presentata con la consueta signorilità e competenza dalla cara Paola Leoni. In questo bellissimo scenario, dove molti convenuti da altri centri del Mugello, che non erano mai entrati, sono rimasti e sorpresi nell’osservare questa autentica opera d’arte basilicale di fine ‘200, i cori parrocchiali del Mugello Ovest (lo scorso febbraio 2016 erano in scena i cori del Mugello Est), si sono dati appuntamento per una rassegna musicale a scopo benefico. L’iniziativa è partita dal Coro parrocchiale di San Pietro di Luco di Mugello e fu qui che mosse i primi passi l’Associazione Afrika Jipe Moyo (Africa, fatti coraggio), per volere del Padre missionario Franco Cellana, conosciuto e stimato religioso scomparso il 24 settembre 2015. Le redini dell’associazione sono ora nelle mani salde di Antonella Bertaccini, e dei suoi solerti collaboratori, portando a conoscenza a tutti i presenti che i proventi di questa serata saranno devoluti per la Missione di Wamba in Kenya, che proprio in questi ultimi tempi è alle prese con una micidiale carestia che ha portato alla morte anche di tanti bambini, portando loro con urgenza alimentari e cibo. Siamo consapevoli, ha aggiunto Antonella, che questa attività di volontariato comporta grandi sacrifici, ma quando vediamo la risposta degli amici che ci sono vicini la voglia di continuare entra nel nostro cuore e nella nostra coscienza. Introdotti dunque dal Coro di Luco di Mugello, con l’intervento del nuovo ed amato parroco di Luco don Cristian Domenico Comini (che faceva parte anch’esso del “suo”coro), intervistato da Paola Leoni, si sono esibiti nell’ordine i seguenti gruppi: il Coro della parrocchia di Santa Maria a Olmi, lo stesso coro di San Pietro a Luco di Mugello, il Coro della parrocchia di Santo Stefano a Campomigliaio, il Coro della Confraternita di Misericordia di Barberino di Mugello, il coro della Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo di Scarperia e Santa Maria a Fagna, il Coro della Parrocchia di San Piero a Sieve, il Coro parrocchiale della chiesa di San Bartolommeo a Galliano di Mugello ed infine il Coro della parrocchia di San Jacopo alla Cavallina. Non siamo qui a fare una classifica di merito; diciamo solamente che tutti i gruppi sono stati bravi, molto bravi, alcuni hanno eseguito brani di grande impatto con il pubblico presente (numerosissimo), quindi una serata bellissima e indimenticabile, così come ha detto anche don Antonio Cigna, pievano di San Piero a Sieve, ringraziando tutti coloro che si sono impegnati per organizzare questa serata. Applausi scroscianti, ripetuti, convinti degli oltre 400 persone presenti in San Francesco, specialmente quando tutti i cori insieme hanno cantato il magnifico “Salve Regina”. Com’è nostra abitudine pubblichiamo alcune foto (autore l’amico Valerio Valdinoci, che sentitamente ringraziamo), ma siccome i cori erano tanti, allora come lo scorso febbraio 2016, abbiamo tirato a sorte. Foto 2. Il Coro della Confraternita di Misericordia di Barberino Foto 3. Il Coro della Parrocchia di Scarperia e Fagna Foto 4. Paola Leoni a sinistra con due responsabili del progetto “Wamba” in Kenya, Fabrizia Ulivi e Antonella Bertaccini., ( Foto Valerio Valdinoci – Ass. M.V.M. – Borgo San Lorenzo)



ANTONELLA
Gentilissimo Aldo, non ho parole per dirTI ancora, grazie! Un bellissimo articolo, che spero giunga a tutti i partecipanti perch simili serate si ripetano anche solo per lo stare insieme, in unit con tutte le parrocchie del vicariato est+ovest. Momenti rari che sarebbe bello si moltiplicassero. Carissimi saluti. antonella
ALFREDO
Tanti avergli a casa nostra ci lucrano
MARCELLO
QUESTA E' STATA DAVVERO UNA GRAN BELLA COSA. AIUTARE GLI AFRICANI NELLA LORO TERRA,NELLA LORO CASA, NELLA LORO TRADIZIONE. SENZA ALCUN FINE.