Don Gianni e Don Luca due grandi realtà nel mondo solidale © n.c.
Ogni tanto quando alle TV sia nazionali che regionale appaiano volti noti, conosciuti e stimati del nostro Mugello, fa sempre piacere, così come lo è stato per lo scrivente di queste note su OK!Mugello, quando ultimamente è incappato in servizi televisivi sia di lavoro, di cultura, di solidarietà ed attività in campo sociale ed umano. Tempo indietro ecco l’amico Filippo Carlà Campa di Vicchio di Mugello a reclamizzare su Rai Uno (lunedi 16 marzo 2015), il suo prodotto, il famoso “sapone del Mugello”, nella trasmissione “ Mille Bolle di Sapone”poi i tre ragazzi mugellani di Borgo San Lorenzo, Scarperia e Barberino (Filippo Lenzi, Antonio Margiotta e Giulio Bandini), nella trasmissione sempre su Rai Uno ( martedi 21 luglio 2015), condotta da Amadues, i quali, bravissimi e simpatici, raggiunsero un incredibile tetto di notorietà. Con la piccola macchinetta fotografica accanto eccoci a scattare foto davanti al piccolo schermo; non sono immagini ad alto livello tecnico, da “maestri del teleobbiettivo”, tutt’altro, ma l’importante è che resti testimonianza visiva di un evento, come scrivemmo sul Sito mugellano, per sempre. Ricordati queste due momenti televisivi, la catena non si è interrotta poichè in una trasmissione su Canale 5 ( giovedi 24 agosto 2015) relativa a testimonianze di guerra, di solidarietà e di volontariato, quando la presentatrice ha presentato gli ospiti, abbiamo subito riconosciuto don Gianni Castorani, già cappellano della Pieve di Borgo San Lorenzo dal 2010 al 2015. Il racconto del religioso ( non ricordiamo il nome), Rettore di una chiesa cristiana ad Aleppo, città martire, è stata terrificante, testimonianze da far venire i brividi. Con l’arrivo del Califfato dell’Isis, uccisioni, torture, decapitazioni, violenze su donne, bambini, anziani, trucidati in nome dell’Islam senza pietà alcuna, senza contare le chiese, gli ospedali, i laboratori, le scuole, gli asili, dati alle fiamme e distrutti. “ Ma io non sono scappato, torno fra la mia gente - disse il religioso prima di congedarsi - resto al mio posto fino alla fine”. Furono attimi di un silenzio assordante, prima che don Gianni prendesse la parola per per spiegare e testimoniare il suo compito di prete. Infatti don Gianni facente parte come responsabile delle “Sentinelle del mattino”, il suo compito, come spiegò con dovizia di particolari, è quello di andare a parlare e convincere tanti giovani, che stravolgono con l’alcool, la droga e con tutto quello che mette in pericolo la loro giovane esistenza. I risultati disse, nonostante tante difficoltà, sono abbastanza lusinghieri, perchè molti ci seguono ed alcuni di loro divengono a loro volta le “Sentinelle del mattino”. Bravo caro don Gianni e avanti così. Ed eccoci all’ultimo momento televisivo, proprio l’altro giorno (mercoledi 7 ottobre 2015), quando in un Canale Televisivo Regionale (TVL Toscana), ci è apparso il bel faccione di don Luca Niccheri, già Pievano di San Piero a Sieve, da circa dieci anni missionario in una favela in una grande città ( non ricordiamo il nome) in Brasile. Il documentario intitolato “Luci nel Mondo” è il percorso di don Luca da quando è giunto in quella lontana terra brasiliana, una favela poverissima, in mezzo alla sporcizia, baracche fatiscenti, senza acqua, servizi, scuole, asili, sanità: niente di niente. Ma con una fede incrollabile don Luca cerca nel suo piccolo di portare un qualcosa che possa risollevare le condizioni umane e sociale di tante persone, uomini, donne, vecchi, giovani e tanti, tanti bambini, che non hanno nemmeno un paio di scarpette da mettersi ai piedi. Un racconto tragico nella sua realtà quotidiana e non nascondiamo che siamo rimasti molto turbati. Abbiamo voluto scrivere questa cose, anche se i tanti “soloni” di alto intelletto e di raffinata cultura, non gli passa nemmeno per la contraccassa del cervello di tutto quello che nel mondo, migliaia e migliaia di religiosi nelle loro missioni si adoprano per la povera gente, gli ultimi della società. Se ogni tanto qualche prete per malefatte o per altre ragioni di debolezza umana, sbaglia grossolanamente, come ultimamente è dato a vedere, ce ne sono migliaia di altri (vedi in questo caso il prete di Aleppo e don Luca in Brasile, ricordando anche don Gianni), che nessuno cita, i quali con orgoglio cristiano e con fermezza di animo, proseguono quella luminosa strada nel bene e per il bene. Mentre stavamo per inviare in Redazione questo servizio, il Telegiornale di Rai Uno comunica con scene tragiche che gli assassini dell’Isis stanno per entrare nuovamente in Aleppo e nel mercato è stata fatta esplodere una bomba causando morti e feriti. Speriamo che quell’eroico parroco cristiano di Aleppo possa salvarsi da queste orde barbariche. Don Luca Niccheri con alcuni bambini della favelas brasiliana. Don Gianni Castorani, a destra, durante la trasmissione su Canale 5 nei servizi dedicati alle Missioni e ai servizi di solidarietà. A sinistra il parroco di Aleppo. (Foto riprese dagli schermi televisivi. Ci scusiamo per la qualità)



teresa
non la qualit delle fotografie, ma il contenupo che conta. Altro che.
alfredo
momenti importanti che pochi captano. Grazie Giovannini