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Grande Enzo Decaro in “Non è vero ma ci credo” di De Filippo

Enzo Decaro è strepitoso nel ruolo del commendatore pieno di fissazioni, che taglia l’aria con le forbici ( che gli egiziani...

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Massimiliano Miniati con Enzo Decaro Massimiliano Miniati con Enzo Decaro © MM
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Ancora un tutto esaurito (nonostante il lunedì) per il terzo grande appuntamento con la stagione del teatro Giotto di Borgo San Lorenzo che ieri sera ha visto in scena uno straordinario Enzo Decaro in “Non è vero ma ci credo”. La divertentissima commedia di Peppino De Filippo narra le vicende di Gervasio Savastano che vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. Il ragazzo che piace alla figlia porta sfiga (è un 17 dice lui) il ragioniere Malvurio lo stesso, e quando arriva comincia sempre a piovere (un po' la Frau Blücher di Frankenstein Junior con tanto di tuoni e lampi), un gatto nero si muove per le scale del palazzo, i contratti vengono modificati a suo discapito, in più, con tutte le cure e le fisioterapie non si riesce più a trovare neppure un gobbo in giro.

Ed il gobbo invece arriva, un giovane che si chiama Alberto Sammaria e lui l’assume convinto che stargli vicino lo protegga dalla iella.

Enzo Decaro è strepitoso nel ruolo del commendatore pieno di fissazioni, che taglia l’aria con le forbici ( che gli egiziani invece pensano porti sfiga) , tocca corni rossi, cammina avanti e indietro costringendo tutti quelli che gli gravitano intorno a comportarsi allo stesso modo.

Tutto sembra risolto, ma Alberto Sammaria (il gobbo) confessa al commendatore di essersi innamorato di Rosina e per questo vuol dare le dimissioni. Il commendatore è disperato, ma troverà una soluzione: convincerà sua figlia a sposare Sammaria.(un po' antidemocratico ma la commedia è del 1942) fino al ravvedimento in puro stile “Commedia napoletana” ed il colpo di scena finale.

Il pubblico che aveva esaurito ogni posto del teatro ride ed applaude l’ex Smorfia accompagnato in scena da Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo, Ingrid Sansone, tutti eccezionalmente divertenti nelle loro caratterizzazioni e cambi di ruolo, per questo spettacolo veramente bello, con una scenografia grandiosa (l’idea del terrazzo e del salotto che si interscambiano è bellissima) e la regia di Leo Muscato ( che ha Ereditato la direzione artistica della compagnia di Luigi De Filippo),che ha attualizzato la commedia agli anni 80 e fatto recitare Decaro in italiano (solo con inflessione napoletana) perché questa pièce brillante fosse fruibile e comprensibile ovunque, regalando al pubblico di Borgo una serata fantastica proseguita con l’immancabile incontro Post-spettacolo che lo staff di Teatro Idea offre a tutte le compagnie che passano per Borgo e che puntualmente rimangono meravigliate da un tipo di accoglienza che trovano solo al Giotto.

 

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