OK!Firenze

Festeggiata a Borgo San Lorenzo la "Giornata della Fraternità"

I tempi cambiano, poichè le presenze rispetto agli anni passati sono notevolmente diminuite

  • 388
Un particolare della Giornata della Fraternità Un particolare della Giornata della Fraternità © AG
Font +:
Stampa Commenta

I tempi cambiano, ma la volontà di organizzare la tradizionale “Giornata della Fraternità” è ancora tanta  in quel gruppo di amici che formano l’Unitalsi, la benemerita associazione di volontariato, ormai da quasi 70 anni, attiva per allietare, stare vicino,  organizzare eventi, incontri,  viaggi, convivi e tanto altro ai tanti amici diversamente abili del territorio ed oltre.  

Abbiamo scritto i tempi cambiano, poichè le presenze rispetto agli anni passati sono notevolmente diminuite e non per scarsa volontà o difficoltà organizzative, ma perché tante nuove regole sanitarie, logistiche ed altre restrizioni, non permettono agli ospiti di molti Istituti, RSA e Case di Accoglienza, di mettersi in viaggio verso il Centro Giovanile del Mugello a Borgo San Lorenzo, dove nel lontano 1954 la leggendaria figura di Beppe Poggiali, premio della “Bontà 1962” iniziò o portare all’oratorio  salesiano i primi  ammalati e andicappati.

Comunque sia, anche questa volta la catena non è si interrotta, anzi ha aggiunto un ulteriore anello di una solidarietà che non è mai venuta meno ai dirigenti dell’Unitalsi (purtroppo  anche loro sempre meno) e alla parrocchia borghigiana. Dunque domenica scorsa 24 settembre 2023, circa 50 ospiti accompagnati dai loro cari, sono stati ricevuti al Centro Giovanile del Mugello, adiacente al Santuario del SS. Crocifisso, per assistere alla Santa Messa celebrata dal pievano don Luciano Marchetti, assistito dai componenti della Compagnia del SS. Crocifisso, ed accompagnata dai canti del “Semplicemente Coro” diretto da Marilisa Cantini.

Al termine un copioso convivio nella grande ed accogliente sala del Centro Giovanile in mezzo a tanta letizia e simpatia di tutti i presenti, per poi assistere  alla esibizione dei tamburini della “Vicchio Folk Band”, che hanno allietato la giornata. Infine la merenda e la benedizione eucaristica, prima di far ritorno alle loro case e residenze sanitarie. Dobbiamo evidenziare che rispetto agli anni passati non erano presenti realtà istituzionali del paese. Peccato; comunque diciamo agli amici dell’Unitalsi, coraggio ed avanti.

 

 

Lascia un commento
stai rispondendo a