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Impianti sportivi e licenza pubblico spettacolo. La giunta non sa (o non vuole) rispondere

Ticci e Giovannini: "Non è corretto gettare la responsabilità sugli altri e  non rispondere ai dubbi di società e genitori".

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Ancora sull'affare licenza pubblico spettacolo Ancora sull'affare licenza pubblico spettacolo © Ok!News24
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A due settimane dall'esplosione dell'affare impianti sportivi e pubblica licenza a Borgo San Lorenzo  tutto tace o tutto cova sottotraccia.
La vicenda scoppio in tutta la sua realtà (leggi qui) l'8 febbraio scorso, poi il gioco delle parti e lo scaricabarile con dietro scaramucce che niente devono avere a che fare con l'uso pubblico delle strutture. Poi pubblicammo in esclusiva il giorno dopo le 10 lettere protocollate e senza risposta  inviate da Giovanni Saturni che qui vi riportiamo  all'amministrazione che rispondeva non commentando mentre intanto gli eventi sportivi non si sono  fermati.
Oggi un nuovo capitolo si aggiunge alla vicenda con le domande poste dai consiglieri d'opposizione Giovannini e Ticci ieri in consiglio comunale poste a loro dire "nel tentativo di rassicurare le società oltre che i numerosi spettatori e genitori."
"C'è o non c'è l'agibilità per fare entrare gli spettatori negli impianti sportivi e palestre di Borgo? In caso di incidente di chi sarebbe la responsabilitá?" domandano pubblicamente agli amministratori.

"Ma neanche a queste semplici domande - affermano - ha saputo o voluto rispondere l'assessore Frandi che ha fatto sapere che ci farà sapere qualcosa entro fine mese.
Questo pone maggiori dubbi sulla questione responsabilità. In molti quindi continuano a chiederci se la licenza di pubblico spettacolo continua ancora a mancare.

A questo punto - proseguono gli esponenti delle opposizioni -  alla vigilia del week-end sportivo, è bene specificare e informare società e spettatori che ogni bravo e preparato dirigente sportivo dovrebbe sapere che la società sportiva (in primis il suo presidente e rappresentante legale!) risponde sempre in caso di danni a persone presenti all'interno di un impianto sportivo per assistere all'evento.
Responsabilità che, in casi più gravi, può diventare penale in assenza della documentazione necessaria (come appunto nel caso della licenza di agibilità e di pubblico spettacolo).

Anche perché - concludono - non ci risulta che la Giunta e l'attuale gestore (ViviLoSport SSD-ARL) abbiano manifestato nessuna assunzione di responsabilità...tutt'altro leggendo quanto inviato alle società stesse.
D'altronde la legge non ammette ignoranza e il consiglio, visto la totale mancanza di risposte dalla Giunta, è meglio aver paura che buscarne."

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