OK!Firenze

In un convegno a Milano una relazione sul fondo di fantascienza della Biblioteca di Borgo

A cura di Francesca Maestrelli

Abbonati subito
  • 261
Il manifesto del convegno Il manifesto del convegno © N.c.
Font +:
Stampa Commenta

Francesca Maestrelli, scrittrice di Prato da tempo legata anche al Mugello, è stata invitata in qualità di relatrice, ad un convegno a Milano sui fondi di fantascienza donati da privati alle biblioteche, che si svolgerà a Milano presso la Fondazione "Biblioteca di via del Senato" il prossimo 25 novembre.

Oggetto dell’intervento la sua tesi di laurea centrata sul fondo di fantascienza donato alla biblioteca di Borgo San Lorenzo dallo psichiatra rontese Antonio Torelli. 

Questa la presentazione del convegno:

L’occasione dei 70 anni della “Collana Urania” consente di parlare di una straordinaria stagione ancora viva di libri del futuro, di fare alcune nuove riflessioni sul ruolo e l’ingresso della fantascienza nel mondo accademico e dell’istruzione, nonché nella società. Soprattutto apre una discussione sulle biblioteche pubbliche e private dedicate alla fantascienza e al fantastico.
In un singolare saggio del 2012 Gian Filippo Pizzo denunciava per l’Italia una situazione assai disomogenea anche per la modesta entità dei volumi presenti presso le istituzioni rispetto agli altri paesi europei, soprattutto per la scarsità di repertori e di grandi fondi librari, spesso con opere classificate e soggettate in modo errato per mancanza di addetti scientifici. Aspetti che determinano l’obiettiva difficoltà di conoscere, studiare e consultare i testi nella loro evoluzione e nel loro concatenarsi rispetto sia agli autori storici che ai nuovi pionieri italiani e stranieri. Situazione che provoca di fatto una diluizione culturale a priori e la ricerca di una cittadinanza istituzionale e critica. La documentazione di alcuni fondi qui presentata per la prima volta, nati in origine da lasciti privati di bibliofili, permette di ridisegnare la questione e di documentare una sorta di inedita geografia dei fondi disseminati nelle biblioteche comunali e private del territorio italiano, insieme ai collezionisti iniziali e alle loro personalità raramente esplorate. Essa fa scoprire infine, con un inedito sguardo, collezioni rarissime e nuove, attività squisitamente librarie, editorie di pregio, esposizioni con risvolti che sfiorano anche il più recente ambito della museologia.

Lascia un commento
stai rispondendo a