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La Borgo del futuro: prosegue il "botta e risposta". l'ultimo tema: i lavori pubblici

Si conclude il dibattito fra maggioranza e opposizione sulla "Borgo futura". Si parla di riqualificazioni, ristrutturazioni e area fieristica.

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Claudio Ticci, Niccolò Grifoni Claudio Ticci, Niccolò Grifoni © OKM
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Dopo l'adozione alcune settimane fa del nuovo Piano Operativo del comune di Borgo San Lorenzo (leggi qui) approvato a maggioranza in consiglio comunale terminiamo l'approfondimento sui grandi temi che riguardano la Borgo del futuro e che sono contenuti nel piano.
Un approfondimento a "botta e risposta" composto da più articoli dove abbiamo posto a Niccolò Grifoni per la maggioranza e Claudio Ticci per l'opposizione le stesse domande.
Oggi affronteremo l'ultimo grande tema ovvero i lavori pubblici con ristrutturazioni, riqualificazioni, recuperi edilizi e nuovo polo fieristico.


Le riqualificazioni previste della Soterna e delle Fornaci è l'ammissione di errori del passato o un'occasione da sfruttare?

Niccolò Grifoni (PD) - Sicuramente un’occasione da sfruttare. Il Piano prevede l’avvio della riqualificazione  con la prospettiva di un miglioramento tangibile della viabilità e della fruibilità di quelle due aree. Credo che iniziare proprio dalle zone che presentano criticità sia il compito di un’amministrazione seria come la nostra.

Claudio Ticci (Cambiamo Insieme) - Se andiamo a vedere le interviste e le parole del passato di chi amministra notiamo che alcune questioni erano solo propaganda elettorale. Come ad esempio la Soterna. Sulle Fornaci stessa cosa. In realtà si ripropongono le stesse cose di anni fa con la speranza che il cittadino sia smemorato. Ogni occasione è da sfruttare ma poi vediamo come.

 

Lavori pubblici. Nuova Casa di Comunità, rigenerazione del Foro Boario, parcheggio accanto Parco Pertini e relativo collegamento pedonale al centro storico e nuova scuola a Ronta sono sogni o progetti realizzabili nei tempi previsti?

Niccolò Grifoni (PD) - Nessun sogno ma solamente il risultato di progettazioni attente e di seguimento costante dei bandi per reperire risorse. Questa Amministrazione brilla sul piano del reperimento di risorse basti pensare che il progetto della scuola di Ronta è tra i primi in graduatoria a livello regionale. Sul Foro Boario è stato mostrato il masterplan con un idea virtuosa di spazio per varie attività credo che sdarà davvero un altro fiore all’occhiello della Borgo del domani .
Le rispondo quindi con un si, credo proprio che si realizzerà il tutto nei tempi previsti nonostante il momento di difficoltà economico in Italia e non solo che incide ovviamente su tutto quanto .
Nei progetti che lei ha elencato si vede anche la prospettiva di mobilità dolce che è uno dei perni del piano e delle opere urbanistiche messe a terra fino ad oggi dall’amministrazione.

Claudio Ticci (Cambiamo Insieme) - Sui lavori pubblici stendiamo un velo pietoso. Basta vedere i viali e le opere realizzate. Esiste solo il centro urbano e non le frazioni. Cambiare il paese non significa devastarlo e renderlo peggiore. Attendiamo i contributi e le osservazioni ma riteniamo che la lunga lista di opere non è coerente con quello che è stato indicato nel PUT. Sulla scuola a Ronta va detto che forse prima di costruire nuove cattedrali nel deserto (con i soldi del PNRR) bisognerebbe mettere in conto i futuri costi di manutenzione ordinaria e straordinaria a bilancio.


Il recupero del monastero di Santa Caterina con attività legata al turismo lento e alla valorizzazione dei prodotti e dei produttori locali, la scuola internazionale per giovani musicisti nell’ex ospedale di Luco e la rinascita dell’Ex Parco dei Fiori a Ronta rilanceranno a breve l'economia locale legata al terzo settore e l'immagine turistica del territorio?

Niccolò Grifoni (PD) - Non faccio mai scommesse, specialmente quando si parla di Borgo. Quello però che mi sento di risponderle è che sicuramente questi tre progetti mettono al centro quello che Borgo attualmente può offrire  e cioè turismo lento, cultura e terzo settore. Ed e’ proprio per questo che nel Piano si cerca di dare una risposta a tre ricchezze che abbiamo . Se penso al Monastero di Santa Caterina, per esempio, mi viene in mente , oltre la sua bellezza e la gioia di averlo visto riaperto in varie occasioni proprio per eventi patrocinati dal Comune, l’aiuto concreto che darebbe alla circolazione pedonale del centro. Nel Piano infatti si prevede che il Monastero sia contenitore turistico e dell’artigianato locale ma anche una sponda infrastrutturale per ampliare le potenzialità del centro storico. Sarà bellissimo insomma. 

Claudio Ticci (Cambiamo Insieme) - Qui siamo forse al libro dei sogni. Anche se qualche volta si avverano ricordiamo che l'ospedale di Luco è stato più volte nominato nel passato ma poi nulla è accaduto. Per attrarre il turismo vanno migliorare o create infrastrutture per arrivarci. Noi abbiamo una linea ferroviaria con un potenziale altissimo ma purtroppo tutti sanno in che condizioni viviamo i suoi disservizi con una parte politica che amministra regione e comune che la si indigna, costerna ma poi getta la spugna.


Polo fieristico nell’area dell’ex Samoa favorevole o contrario e perché.

Niccolò Grifoni (PD) - Sono favorevole perché un polo fieristico in quell’area è una prospettiva che , se si concretizzerà, genererà uno spazio ulteriore per tutte quelle realtà che vorranno affacciarsi a Borgo e, più in generale, nel Mugello. E’, tra l'altro, una zona  a me molto cara perché i miei nonni abitavano lì vicino e sarei davvero entusiasta che diventasse un centro fieristico per tutto il Mugello. La zona è giusta, il Piano prevede questo e noi incrociamo le dita.  

Claudio Ticci (Cambiamo Insieme) - Favorevoli ma con un vincolo. Guai a cambiare la destinazione e farla diventare commerciale perché quello è il rischio. Ora tutti predicano bene ma hanno razzolato male, se non peggio, nella scorsa Giunta. L' importante è che si scarti l’idea di cambiare la destinazione d’uso dell’area per renderla un centro commerciale come è avvenuto in molti casi analoghi.Vale la pena ricordarne una: il tentativo maldestro di creare una nuova area commerciale (il famoso centro commerciale!!) oltre che una stazione di servizio alla rotonda di Via Caiani-Viale Kennedy. Certo magari anche allora si seguiva la linea di partito. Ma purtroppo le delibere rimangono. A nostro avviso vale forse la pena, dopo aver scampato momentaneamente il pericolo di un nuovo centro commerciale, ringraziare Italia Nostra per le osservazioni e l’avvocato della Giunta per le illuminanti dichiarazioni. Per il resto Noi rimaniamo sempre a disposizione di chi ogni giorno nonostante tutti gli ostacoli messi in atto dalla politica tenta di lavorare e di vivere in Borgo San Lorenzo. Polo fieristico sì ma anche qui prima vanno pensate le infrastrutture per arrivarci senza impattare sul già drammatico flusso di veicoli che si spostano attraverso La Torre-Petrona. Basta un occhiata verso le 17 di ogni giorno per notare il collo di bottiglia.

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Commenti 1
  • alessandro giovannetti

    Siamo un gruppo di residenti in via delle Fornaci a borgo San Lorenzo. Abbiamo più volte segnalato l'indecenza ed il degrado della zona al Comune ma sempre senza risposte! Buche, sporcizia e la sera giri brutti con danni a macchine in sosta più di una volta. Lampioni sempre guasti ecc... Abbiamo anche segnalato le auto in riparazione presso la carrozzeria e l'autofficina parcheggiate nel mezzo di strada creando problemi alla circolazione, ma essendo anche il Comune , la polizia municipale, provinciale, ambulanze, misericordie ecc.., clienti di questi due, nessuno gli dice niente e niente multe!!! Questo è un comportamento da buona amministrazione? NO è uno schifo!!!!!

    rispondi a alessandro giovannetti
    mar 21 febbraio 2023 11:03