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Leopolda come San Jacopino. Furti su auto a ripEtIzione, un situazione fuori controllo

I residenti fanno da soli: "Vigilanza privata per sorvegliare". L'annuncio dell'associazione Leopolda Viva.

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Il sopralluogo alla Leopolda dello scorso gennaio dell’Assessore Albanese Il sopralluogo alla Leopolda dello scorso gennaio dell’Assessore Albanese © ufficio stampa
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"Nonostante gli sforzi profusi negli ultimi due mesi dal Comune e dalle forze dell'ordine, la situazione nel nostro quartiere è ancora estremamente critica. Sono aumentate le condotte aggressive e illecite poste in essere dai malviventi che gravitano nella zona. Non solo spaccio, ma, pressoché tutte le notti, finestrini rotti delle auto parcheggiate, anche introducendosi nei garages privati dei vari condomini, al fine di sottrarre oggetti di qualsivoglia valore".
E' una denuncia precisa quella che compare nel post su un sociale scritto dall'avvocato Giovanni Matino, presidente dell'associazione Leopolda Viva, che raccoglie i residenti dell'omonimo quartiere, a due passi da San Jacopino, uno dei più colpiti dal fenomeno delle auto danneggiate, con finestrini spaccati, gomme squarciate e furti.
Un post che si conclude con un annuncio forte che farà molto discutere. "Ci affideremo alla vigilanza privata, vista una situazione che -scrive sempre Matino, negli ultimi mesi invece che migliorare è andata peggiorando, con i residenti esasperati dal fenomeno.
L'associazione ha deciso di affidarsi ad un'impresa di vigilanza, che a partire da stanotte (era la notte di martedì 11 aprile dunque, ndr) sorveglierà l'intera area, da Largo di Porta Leopolda sino alla rotonda posta in fondo a via Michelucci, per un periodo continuativo di 15 giorni, rinnovabile eventualmente per altri 15 giorni", fa sapere l'avvocato.
L'attività, si legge, sarà svolta da due guardie giurate che "ogni notte, nella fascia oraria 22 - 6, effettueranno tre passaggi, cercando di prevenire qualsiasi comportamento che possa costituire lesione o minaccia alla sicurezza e all'ordine pubblico.
Una soluzione sperimentale e in ogni caso temporanea, tenuto conto dei costi che l'associazione dovrà sostenere, in ragione dei quali vi chiediamo di darci una mano, contribuendo nella misura che ciascuno riterrà adeguata", si legge ancora sul post dell'associazione.

Altri condomini, a quanto si apprende, potrebbero scegliere di tentare simili soluzioni. Altri singoli condomini infatti si sarebbero già "attivati per valutare le iniziative da intraprendere nel prossimo futuro". L'obiettivo di Leopolda Viva resta comunque quello di "ottenere la massima attenzione da parte delle istituzioni, alle quali abbiamo rinnovato anche in questi giorni le nostre istanze affinchè vengano intensificati i controlli e i presidi nel quartiere, specialmente nelle ore notturne".

Matino segnala anche altri episodi di degrado, dal momento che "queste persone, alcune delle quali sono solite dormire in spazi esterni posti in prossimità delle abitazioni, sono state viste più di una volta fare i propri bisogni nei pressi delle auto parcheggiate o degli ingressi dei vari edifici.
Non sono mancate le denunce e le segnalazioni presentate dai residenti e neanche i sopralluoghi dell'Assessore Albanese (vedi qui) perché niente ha risolto il problema.

Proprio due giorni fa il sindaco Dario Nardella, interrogato dal quotidiano on line Firenze Today ha rivolto un appello a prefetto e questore, affinché intensifichino gli sforzi per affrontare tale problematica tant'è che nelle prossime settimane dovrebbe tenersi un Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che avrà proprio tale questione al primo punto dell'agenda.

Ma nella zona Leopolda, così come  San Jacopino non ne possono più e chiedono aiuto.

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