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Migranti in monopattino al buio e nella nebbia: La preoccupazione di una nostra lettrice

Nel Comune di Vaglia, da Bivigliano verso Pratolino i migranti si spostano senza indossare la pettorina rifrangente

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Migranti a piedi Migranti a piedi © nc
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Una nostra lettrice, una pendolare che ogni mattina alle 6:45 parte da Bivigliano per recarsi al lavoro a Firenze, ha sollevato una questione di sicurezza stradale urgente. Nella sua esperienza quotidiana, si trova a viaggiare in condizioni di scarsa visibilità, specialmente poco dopo l'uscita dal paese, dove la nebbia riduce la visibilità a mezzo metro.

Nella mattinata di eiri, martedì 5 dicembre, ha riscontrato una situazione particolarmente pericolosa: due ospiti del Cas di Bivigliano, viaggiando su monopattini e vestiti di nero, procedevano verso Pratolino. La scarsa visibilità e l'abbigliamento scuro hanno reso difficile notare i pedoni, creando una situazione di rischio elevato.

La lettrice esprime preoccupazione non solo per la sicurezza degli ospiti del Cas, che potrebbero facilmente subire gravi danni in caso di incidente, ma anche per le possibili conseguenze legali e personali per sé, come il ritiro della patente. Sottolinea l'inutilità di misure come la distribuzione di pettorine riflettenti se queste non vengono indossate. Con l'arrivo dell'inverno e il persistere di condizioni meteorologiche avverse, la preoccupazione per incidenti simili aumenta.

Questo appello richiede l'attenzione delle autorità competenti e della comunità locale per adottare misure adeguate che possano garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. È essenziale che si intervenga prima che si verifichino incidenti gravi, attraverso la sensibilizzazione, l'adozione di abbigliamento visibile e, se necessario, l'implementazione di ulteriori misure di sicurezza stradale.

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Commenti 3
  • nonnoBeppe

    Purtroppo gli unici interlocutori sono la prefettura e la cooperativa che gestisce il CAS

    rispondi a nonnoBeppe
    ven 8 dicembre 2023 09:41
  • Massimo Cadelo

    Concordo assolutamente. Su tutte le strade dell'area mugellana si incontra lo stesso problema. Bisognerebbe rendere obbligatorio l'uso di pettorine riflettenti. Peraltro il problema non riguarda solo gli ospiti del Cas. Anche i ciclisti "indigeni" hanno la pessima abitudine di indossare tute di colore in genere scuro, che li rende scarsamente visibili in ogni condizione meteo. Stupisce una tale mancanza di attenzione alla propria incolumità.

    rispondi a Massimo Cadelo
    gio 7 dicembre 2023 03:21
  • Paola

    Lo stesso accade tutti i giorni nella strada vecchia da Ponte a Vicchio a Dicomano

    rispondi a Paola
    gio 7 dicembre 2023 02:28