Girare il mondo grazie al calcio. E passare anche dal Mugello © n.c.
L'avventurosa carriera calcistica di Simone Quintieri. Il calciatore nato a Cosenza nel 1982 ha girato il mondo grazie al pallone, ed è approdato per un periodo anche il Mugello. Eccone il ritratto tracciato dal nostro collaboratore Ezio Alessio Gensini:
Ama citare, in ogni intervista, sui social, sempre un ricordo: “Quando ero nelle giovanili del Livorno Gianluca Signorini mi diceva che avevo le qualità per giocare in Serie A. Poi si è ammalato, sono cambiate tante cose ed io ho commesso degli errori. Mi sono perso un pò. E' arrivata l'opportunità di giocare da protagonista in Indonesia e ho detto di sì. Quando sono entrato in campo, con il Semarang, davanti a trentamila spettatori, ho pensato a Gianluca. Sarebbe stato felice per me”. Per l'ex-capitano del Genoa Gianluca Signorini (all'epoca responsabile dei vivai dei toscani) Raffaele Simone Quintieri aveva un grande futuro davanti a sé. Tutto stava a capire dove. Nel 2002-03 in Eccellenza Toscana prende per mano l'Armando Picchi di Livorno e vince il campionato (Girone A) disputando, da centrocampista 30 partite e mettendo a segno 15 reti. Nel Girone B il Pontassieve 8° in classifica finale e 14° il Barberino di Mugello, retrocesso in Promozione Toscana. Raffaele Simone Quintieri viene riconfermato anche in Serie D nel successivo campionato 2003-04, dove i livornesi dell'Armando Picchi si piazzano però al 15° posto e retrocedono nuovamente in Eccellenza Toscana ma il trequartista cosentino classe 1982, si mette in luce: 22 gare e 6 reti. Nello stesso girone la Fortis Juventus di Borgo San Lorenzo (11a in classifica finale). Viene notato da molti addetti ai lavori, ma la spunta lo Scandicci (sempre in Serie D) dove disputa il campionato 2004-05: 2° posto in classifica, 29 gare disputate e 5 reti. Nello stesso girone la Fortis Juventus di Borgo San Lorenzo (17a in classifica finale, retrocessa e ripescata). Con i bianco-verdi mugellani giocavano: Alessio Chiaverini, Daniele Bencistà, Riccardo Mengoni (negli anni a seguire sarà il portiere della Vibonese e del Catanzaro in C2, poi Lucchese e Vibonese in Serie C) Matteo Grossi (30 presenze e 8 reti), Thomas Nardoni, Leonardo Del Bono e il “bomber” stagionale Emiliano Tarabusi (10 reti in 3 presenze). Nel 2005-06 Raffaele Simone Quintieri “transita” dal Mugello con due maglie diverse: nella prima parte della stagione sempre in Serie D con l'Aglianese, 12 presenze e 1 rete. La formazione pistoiese si piazzerà 15a in classifica finale. Poi con il Pontedera nel finale di stagione: 20 gare disputate e 6 reti fatte. Concludendo al 6° posto assoluto in classifica generale con i pisani. Con lui a Pontedera: 22 partite e 1 rete, Giovanni Martusciello (oggi Mister in Serie A con l'Empoli e un passato giocato con, tra l'altro: Catania, Empoli, Genoa e Palermo). Nello stesso girone la Fortis Juventus di Borgo San Lorenzo: 2a in classifica finale, con rinuncia al passaggio in Serie C2. Con i bianco-verdi mugellani giocavano: il portiere Alessandro Flauto, Jacopo Galbiati, Thomas Nardoni, Ernesto Micheli (“bomber” della squadra con 10 reti in 16 presenze) e Leonardo Del Bono (29 presenze e 7 reti). Lo notano formazioni più blasonate e la spunta il Lumezzane (Serie C2) che aveva appena “perso” talenti come Alessandro Matri (trasferitosi a Rimini) e Mario Balotelli (passato all'Inter). Raffaele Simone Quintieri ricorda ancora con affetto Lumezzane, dove ha disputato il campionato 2006-07 stringendo amicizia con Luigi Scaglia, (ex-Torino, Brescia e Cremonese, oggi a Latina in Serie B). La stagione non fu delle più esaltanti: 12 partite disputate e nessuna rete. Nella stagione 2006-07 il Lumezzane ha disputato il girone A del campionato di Serie C2, con 37 punti in classifica ha ottenuto il quattordicesimo posto e per salvarsi è stato costretto agli spareggi dei playout con la Biellese, perdendo (1-0) a Biella e vincendo (3-1) a Lumezzane. Il torneo è stato vinto con 61 punti dal Legnano che è stato promosso direttamente in Serie C1, la seconda promossa è stata il Lecco che ha vinto i playoff. Mesto ritorno la stagione successiva 2007-08 con il Ciriè in Serie D (29 partite e 8 reti), nel 2008-09 al Castrovillari (Serie D: 6 gare e nessuna rete nel 2008-09) da gennaio 2009 sempre in Serie D con il Giaveno Coazze: 22 partite e 7 reti. Nel 2009-10 ritorno in Toscana, sempre in serie D con lo Scandicci (10° in classifica finale) 10 partite e nessuna rete. Nello stesso girone dello Scandicci in Serie D, la Fortis Juventus di Borgo San Lorenzo: 12a in classifica finale. Ma a gennaio 2010 destinazione Igea Virtus in serie C2: 8 partite e 3 reti. “Buoni numeri”. Niente male. Ma nel 2010-11 all'Hinterreggio in Serie D di nuovo: 3 gare e nessuna rete. Raffaele Simone Quintieri a questo punto della vita e della carriera riceve un’offerta decisamente particolare: andare in Indonesia a giocare con il Semarang United. Offerta eccezionale anche dal profilo economico e la prende al volo. Lo aspettavano all'aeroporto tremila tifosi. Diventa un idolo locale. Tifo molto caldo, stadi strapieni. Nell'aprile 2013 il presidente del Miami (seconda serie statunitense) gli propone una nuova avventura. A Miami, il trequartista non sfonda e dopo un anno torna in Europa per firmare prima con il Wilhemshaven (Serie C2 tedesca) e poi con il Qormi di Malta (Serie A maltese), dove viene allenato da Karel Zeman, figlio del più noto Zdenek. Raffaele Simone Quintieri lo considera il migliore allenatore che abbia mai avuto. Dal rischio retrocessione a salvarsi con tranquillità. Ancora Asia (Indonesia e Malesia): fino a Treviso in Eccellenza del Veneto, passando dal Kuwait. Un parente gioca in Estonia. Raffaele Simone Quintieri ha sponsorizzato la fuga dall’Italia di un lontano parente della nativa Terranova di Sibari che curiosamente ha disputato una stagione sempre nel bresciano, per la precisione al Montichiari: Damiano Quintieri, è andato in Estonia nel Kalju Nomme. Cliccando qui è possibile scaricare la scheda tecnica.
