Piloti GP in pista con l'arte © Baluganti
Dopo le emozioni di Inghilterra e Spagna, la MotoGp approda nel cuore della Toscana per uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: il Gran Premio d’Italia all’Autodromo del Mugello. Un tracciato leggendario, tra i più amati dai piloti, che ha fatto la storia del Motomondiale e che anche quest’anno promette battaglia.
Il primo protagonista è Pecco Bagnaia, vincitore delle ultime tre edizioni, che al Mugello punta a rilanciare con forza le sue ambizioni iridate. Ma in attesa di accendere i motori, oggi – giovedì – è stata l’arte a dominare la scena.
Sul rettilineo del circuito, infatti, i piloti si sono trasformati in pittori per un giorno, partecipando a un’iniziativa che unisce sport e cultura. Enea Bastianini, Tony Arbolino, Luca Lunetta e l’idolo di casa Guido Pini hanno impugnato pennelli e colori per rendere omaggio a due simboli di Firenze: il Campanile di Giotto e la Cupola del Brunelleschi.
Galleria fotografica
Un momento inedito, suggestivo, che ha mescolato l’adrenalina della pista con la bellezza rinascimentale. «L’emozione è tanta – racconta Guido Pini, pilota della Liqui Moly Dynavolt Intact Gp – cerchiamo di trasformarla in carica positiva in pista». Per il giovane talento nato a Scarperia, sarà la prima volta in Moto3 sul circuito di casa. E l’entusiasmo è palpabile: «Non vedo l’ora di affrontare la Casanova-Savelli e le due Arrabbiate, sono le curve più belle del Motomondiale».
Tra colori, tele e acceleratori pronti a rombare, il weekend è appena iniziato. Ma al Mugello, la magia si respira già.


