
Ancora lavori, ancora strade chiuse o parzialmente percorribili: il Mugello è sempre più una “strada facendo”, tanto che Claudio Baglioni dovrebbe fare un concerto a Vaglia o a Borgo San Lorenzo, gratis per tutti. E se, oltre agli interminabili lavori, ci si mettono anche i semafori che non sono sincronizzati – che tra loro vanno d'accordo peggio di una nuora con la suocera – ecco che il pasticcio è servito.
In più, ci si mettono gli automobilisti, quelli che se ne fregano del “rosso” e passano lo stesso. Peccato che dalla parte opposta arrivi la fila di macchine con il “verde”. Le strade italiane – e del Mugello in particolare – ormai sono tutto un ribollire di lavori, chiusure, sensi unici alternati, code e automobilisti stanchi ed esasperati.
A Mulinaccio dicono che dovrebbe intervenire la Città Metropolitana…
“Città Metropolitana”: sentite come suona bene questo nome, che profuma di europeismo e di melting pot, ma che puzza anche del fumo dei tubi di scarico delle automobili in coda.
Fabio Buffa