OK!Firenze

Onda nera e moria di pesci. Cosa succede al lago di Londa?

Le preoccupazioni dei cittadini e le rassicurazioni del Sindaco.

Abbonati subito
  • 792
La moria di pesci nel Rincine La moria di pesci nel Rincine © OkNews24
Font +:
Stampa Commenta

"Questo è lo stato del torrente Rincine in uscita dal lago di Londa sabato 22 luglio in conseguenza dei lavori. Ricordo che gli attuali amministratori (sindaco e vice sindaco) del comune di Londa furono tra i maggiori detrattori dell'allora amministrazione per lo svuotamento del lago avvenuta nel 2014, per i detriti, il fango e i pesci morti, alimentando una visione mediatica negativa del lago e del suo habitat e cavalcando le vicende giudiziarie conseguenti allo svuotamento. E' proprio vero che "facile è criticare, difficile è l'arte" o meglio ancora, chi va al mulino si infarina."
Lettera firmata

Questo il tono di una delle segnalazioni che abbiamo ricevuto in redazione di cittadini preoccupati dell'onda nera e moria di pesci avvenuta nel torrente Rincine, proprio nel centro abitato di Londa.
Per saperne di più ne abbiamo parlato proprio col sindaco Tommaso Cuoretti che rassicura i cittadini. 

Ai primi di luglio sono iniziati i lavori di svuotamento del lago che, dopo la conferenza dei servizi con Regione Toscana e Arpat, genio civile, città metropolitana e autorità di bacino si svolgono secondo i dettami di un progetto che prevede di svuotarlo non dal fondo ma da sopra.

"Per farlo - sottolinea Cuoretti - vengono usate dai tecnici delle pompe a immersione con galleggianti che tirano via dal lago solo l'acqua di superficie per circa mezzo metro a settimana per evitare di smuovere i sedimenti. Sabato è successo che le pompe abbiano "pescato" una quantità di fango eccessiva che ha causato l'intorpidimento a valle e a quel punto le pompe si sono immediatamente bloccate per rialzarsi a quote superiori".

Come conseguenza del blocco delle pompe dal salto del lago ha smesso di scendere acqua nel Rincine e nel punto immediatamente sotto il salto, ovvero nel tratto del paese prima del ponte sotto al ristorante, dove per altro il torrente è in piana e già abbastanza in secca c'è stata una moria di pesci.

"Abbiamo perso circa 50 kg. di pesci, ma va sottolineato che, come da prescrizione Arpat prima di iniziare i lavori al lago e prima della fregola avevamo tolto e portato a valle per sicurezza 2000 kg. di pesci che si trovavano nel lago e lungo l'asta del torrente fino a Contea".

Il sindaco sottolinea come nell'immediato e "a seguito delle segnalazioni ricevute da alcuni cittadini sono venuti a verificare la situazione anche i Carabinieri Forestali e oggi (ieri per chi legge) aspettiamo l'ittologo per la verifica dei pesci e per sapere poi come smaltirli".

Abbiamo sentito anche l'ex sindaco Aleandro Murras che nel 2014 per lo svuotamento del lago ha subito insieme a due tecnici dell'Unione dei Comuni un processo con conseguente gogna politica e mediatica da cui fu assolto per i reati più gravi di illecito smaltimento di rifiuti speciali e adulterazione di acque destinate ad uso potabile ma condannato per deturpamento delle bellezze naturali e danneggiamento nonostante l’accusa sostenesse che "lo svuotamento del lago avrebbe causato la fuoriuscita di un ingente quantitativo di fanghi, con conseguente morte della fauna ittica nel torrente Rincine, un’alterazione ambientale del torrente Moscia e anche delle caratteristiche delle acque del fiume Sieve."

Murras non vuole assolutamente tornare sulla vicenda, personalmente per lui molto dolorosa che lo ha visto protagonista ma sottolinea che "avere aspettato 4 anni per eseguire i lavori grazie agli 800 milioni di euro che in buona parte erano stati trovati dalla giunta precedente non è stata una bella cosa".

Senza polemica sottolinea solo che importante è che i lavori vengano eseguiti e portati avanti "perché quello che a me preme è che il lago di Londa torni a essere quella bellezza naturalistica e attrattiva che era prima".

 

Lascia un commento
stai rispondendo a