Paterno: il processo rimane a Firenze (e altre notizie dal Tribunale) © n.c.
Sarà utile (e molto interessante per i citadini di Vaglia e del Mugello) riportare quanto pubblicato oggi (sabato 21 aprile) sul quotidiano La Nazione (pagina Mugello) a firma del nostro direttore, Nicola Di Renzone:
Tre ottime notizie per la vicenda processuale della ex cava di Paterno, trasformata in discarica abusiva per rifiuti speciali pericolosi. Emergono dalla seconda udienza del procedimento, che è stata celebrata ieri davanti al Tribunale Penale di Firenze (giudice Magnelli). Questi ha accolto la costituzione di parte civile del Comune di Vaglia, oltre a quella della Regione Toscana (anche questa accolta) che si affianca al Comune. Il giudice ha poi rigettato la richiesta dei difensori degli Ottaviani (padre e figlia, imputati nel procedimento in corso a Firenze per realizzazione di discarica abusiva e traffico illecito di rifiuti) di riunificare il procedimento con quello in corso a Genova (centrato sui sacconi accumulati in cava e che coinvolge anche la Med Link di Aulla). Vediamo queste notizie con il vicesindaco e assessore all'Ambiente di Vaglia (Riccardo Impallomeni), presente in Tribunale. Era stata la difesa di Ottaviani a richiedere che le costituzioni di Comune e Regione non fossero accettate: tesi non accolta. “Il fatto che anche la Regione abbia deciso di costituirsi – spiega Impallomeni – significa che riconosce la presenza di un danno ambientale di rilievo regionale. Stamattina (ieri per chi legge) è stata scritta una pagina importante in difesa della popolazione di Vaglia e di tutto il Mugello. Soprattutto il mancato spostamento del processo deve essere letto con sollievo; in quanto avrebbe comportato una notevole dilatazione dei tempi”. La prossima udienza a Firenze si terrà l'8 giugno alle 15. Per le parti civili ci saranno l'avvocato Ormi (Comune di Vaglia), l'avvocato Bevacqua (Regione Toscana) e anche il vicesindaco Impallomeni. Fonte: La Nazione 21 aprile 2018
